Il Festival di Sanremo 2025 celebra il suo 75° anniversario con un jingle unico, “Tutta l'Italia”, firmato dal noto DJ e produttore Gabry Ponte. Il brano è un mix di sonorità moderne e internazionali con un testo che riflette le mille contraddizioni della cultura popolare italiana.
Il testo della canzone descrive una cultura che è simultaneamente tradizionale e moderna, sacra e profana, gioiosa e malinconica. La Gioconda, ritratta con in mano una chitarra, rappresenta un simbolo dell'Italia che ha dato molto al mondo, ma sembra non sapere cosa farsene della propria eredità. Il testo fa riferimento a vari aspetti della società italiana, dal calcio all'economia, dalla politica alla cultura.
Il jingle di Sanremo 2025 sembra voler essere un'istantanea di un Paese che è sospeso tra il desiderio di leggerezza e la consapevolezza di una realtà più complessa da affrontare. La canzone descrive un'Italia che balla e si diverte, ma che allo stesso tempo è piena di contraddizioni e disillusioni. Il ritorno a casa non è sempre garantito, il giorno dopo c'è il momento di pentirsi e si scopre che i desideri degli altri sono quelli che veramente contano.
La storia del Festival di Sanremo è ricca di jingle e sigle che sono diventate delle vere e proprie hit. Tra le più famose ci sono “Perché Sanremo è Sanremo”, “Nel blu dipinto di blu” di Luciano Pavarotti, “Canzone Pulita” di Nino Manfredi e “La canzone portafortuna” di Tony Renis e Lara St. Paul. Il Festival ha sempre saputo trasformare la musica in un'esperienza collettiva, coinvolgendo artisti come Mina, Loretta Goggi e Claudio Cecchetto.
La scelta di Gabry Ponte come interprete del jingle di Sanremo 2025 potrebbe essere destinata a creare un nuovo tormentone. Il brano “Tutta l'Italia” è già un successo, e la sua storia è solo all'inizio. È un racconto di un'Italia che balla, che si diverte, ma che allo stesso tempo è piena di contraddizioni e disillusioni. È una festa continua, ma con il retrogusto amaro di chi sa che, il giorno dopo, arriverà il momento di pentirsi.