“Rosa dei venti” è un disco personale e intimo, un viaggio alla ricerca della bussola interiore, realizzato da Gaia in una fase della sua vita che sembra essere dominata dalle incertezze. Il disco inizia con “Beijo”, una traccia di apertura a significare augurio, in cui la artista coinvolge le persone più importanti della sua vita, tra cui la nonna, le sorelle Giorgia e Frida e il padre, che le offrono le loro voci come protezione e sostegno. Questo inizio simbolico segna l'inizio di un percorso in cui Gaia attraversa diverse esperienze emotive e sentimentali, dalle canzoni più intime ai brani più energici e vivaci.
Il disco si trasforma in un viaggio esistenziale, in cui Gaia esplora le sue insicurezze, i dubbi e le difficoltà, come ad esempio in “Cicatrice”, una canzone che rappresentano un pezzo di anima per l'artista. La melodia e il testo di questo brano raccontano la sua lotta per credere in se stessa e per superare le paure e le incertezze. Questo brano è talmente intimo e personale che, durante lo spettacolo live, l'artista non riesce a trattenere le lacrime.
Il disco non si arresta qui, ma prosegue con traccie come “Vento”, che si chiude il disco con un featuring di Toquinho. In questo brano, la voce della madre si eleva come una benedizione, augurando a Gaia di sentirsi libera e di librarsi. Questo libro di canzoni rappresentante una sorta di “Rosa dei venti” che soffiano e decidono per Gaia, ma lei ha deciso di prendere il timone e di navigare attraverso la notte esistenziale, alla ricerca della propria identità e della giusta direzione. Il suo viaggio musicale è un'opera aperta, un percorso iniziato che potrebbe portare a sorprendenti scoperte e insieme a sorprendenti connessioni con gli altri.