Garlasco, 60 pagine con cui i pm riscrivono il delitto
Otto impronte ritenute “utili” per arrivare ad una identificazione, rispetto a 78 “frammenti” analizzati, e una, quella sulla “seconda parete destra delle scale che conducono al seminterrato”, dove è stato “rinvenuto il cadavere” di Chiara Poggi, che “è stata lasciata dal palmo destro” di Andrea Sempio, come accertato dalla “corrispondenza di 15 minuzie dattiloscopiche”.
Sono le conclusioni della consulenza di più di 60 pagine, corredate da fotografie e analisi tecniche, di Gianpaolo Iuliano e Nicola Caprioli, rispettivamente esperto del Ris dei carabinieri e dattiloscopista forense. Un elaborato con cui la Procura di Pavia ritiene di aver ‘inchiodato' il 37enne, amico del fratello di Chiara, sulla scena del crimine. Relazione che si aggiunge a quella, sempre…