GARLASCO, AD OGGI ABBIAMO UN CORRUTTORE?

GARLASCO, AD OGGI ABBIAMO UN CORRUTTORE?

GARLASCO, AD OGGI ABBIAMO UN CORRUTTORE?

Il programma discute il caso di , una ragazza uccisa a Garlasco, e la recente notizia dell'indagine su Giuseppe Esempio, il padre di Andrea, per corruzione. La dottoressa Casale commenta che l'indagine si sta ampliando e che è normale che vengano coinvolti altri familiari. L'avvocato Lombardi sottolinea che se c'è un ipotetico corrotto, ci deve essere anche un ipotetico corruttore.

Il programma poi si concentra sull'arma del delitto, in particolare sul “Baby Tonfa”, un oggetto che potrebbe essere stato utilizzato per uccidere . La dottoressa Varotto, antropologa forense, spiega che l'analisi delle lesioni sulla vittima non sempre può identificare con certezza l'arma del delitto, poiché le lesioni possono essere compatibili con diversi oggetti.

Il professor Velardi presenta due varianti del “Baby Tonfa” in metallo, che potrebbero essere più compatibili con la lesione sulla tempia di Chiara Poggi. La dottoressa Varotto sottolinea che l'analisi delle lesioni richiede un confronto dettagliato con le caratteristiche dell'arma e che non sempre è possibile stabilire una corrispondenza diretta tra l'arma e la lesione.

Il programma conclude che l'indagine è ancora in corso e che è necessario un lavoro più complesso per stabilire la verità sul caso di Chiara Poggi.


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