GARLASCO, CROLLA L'ALIBI DI SEMPIO?
La discussione si concentra sull'indagine di Garlasco e sulla figura di Lovati, che è al centro dell'attenzione per le sue dichiarazioni e il suo comportamento. Gli ospiti discutono delle possibili implicazioni delle sue parole e dei suoi atti, e se possono essere considerati come una strategia di sabotaggio o di vendetta.
L'avvocato Viola esprime la sua opinione sul fatto che Lovati si stia uccidendo da solo, e che non sembra essere sufficientemente tutelato da nessuno. Andrea Tosatto è preoccupato per Lovati e crede che sia necessario aiutarlo da un punto di vista umano.
La discussione si estende anche alla questione della giustizia e della sua amministrazione in Italia. Gli ospiti concordano sul fatto che il sistema giudiziario italiano debba essere riformato e che sia necessario aumentare la trasparenza e la responsabilità nella gestione della giustizia.
Il professor Velardi sottolinea l'importanza della deontologia e dell'etica nel lavoro dei consulenti e degli avvocati, e che sia necessario fare una “pulizia” e un esame di coscienza per assicurarsi che tutti gli interlocutori e i protagonisti abbiano in testa questi principi fondamentali.
La dottoressa Cialdella concorda con l'avvocato Taormina sul fatto che il caso Carlasco insegna che la giustizia deve essere amministrata in nome del popolo italiano e non sul popolo italiano, e che la sete di giustizia popolare non debba essere confusa con il giustizialismo.
Infine, gli ospiti concordano sul fatto che l'inchiesta di Garlasco sia un importante passo verso la verità e la giustizia, e che sia necessario continuare a seguire i sviluppi della vicenda con attenzione e interesse.

