GARLASCO: E' SCONTRO SULLE POSIZIONI DI SEMPIO E LOVATI
Il testo riporta un dibattito in studio tra il docente Andrea Velardi, l'avvocato Carlo Taormina e il medico legale Pasquale Bacco, riguardante l'omicidio di Chiara Poggi. Il dibattito si concentra sull'analisi delle posizioni di Sempio e Lovati, due dei principali protagonisti della vicenda.
Velardi sostiene che l'errore fondamentale è stato quello di sopravvalutare Novati, un avvocato che si è comportato in modo non professionale e ha creato dei danni alla sua immagine e a quella dei suoi clienti. Sostiene inoltre che Lovati, un altro avvocato coinvolto nella vicenda, abbia svolto una funzione di “parafulmine” per la famiglia Sempio, accettando denaro in contanti e non dichiarati per difenderli.
Bacco ribadisce che in Italia si va in galera solo se ci sono gravi indizi di colpevolezza e che la procura deve provare l'accusa con prove concrete. Sostiene inoltre che la procura sta facendo un lavoro garantista e che Sempio sarà condannato se ci sono prove sufficienti.
Taormina sostiene che Lovati abbia fatto una “pagliacciata” defendingendo la famiglia Sempio, ma che questa strategia sia stata efficace fino ad oggi. Sostiene inoltre che la famiglia Sempio sarà in difficoltà a difendersi senza Lovati come parafulmine.
Il dibattito si conclude con la constatazione che la verità emergerà solo con il processo e che la procura dovrà provare l'accusa con prove concrete. I partecipanti al dibattito concordano che Lovati abbia svolto una funzione di parafulmine per la famiglia Sempio, ma che la sua strategia sia stata efficace solo fino ad oggi.
