GARLASCO, I DUE SCONTRI E IL TESTIMONE
Il testo fornito sembra essere la trascrizione di una discussione televisiva su un caso giudiziario specifico, noto come il “caso Garlasco”, che coinvolge l'omicidio di Chiara Poggi. Gli ospiti della trasmissione includono avvocati, criminologi, un filosofo, un giornalista e altri esperti. La discussione verte principalmente sull'alibi di uno degli indagati, Sempio, e sulla recente testimonianza di un nuovo testimone che potrebbe mettere in discussione l'alibi presentato da Sempio.
Gli ospiti discutono anche della credibilità dei testimoni, dell'attendibilità delle prove scientifiche presentate e delle possibili implicazioni di queste nuove informazioni sul proseguimento delle indagini. Un punto critico della discussioneriguarda la nomina di consulenti tecnici che possono influenzare l'opinione pubblica attraverso i media, sollevando questioni relative all'etica professionale e alla deontologia.
Sono inoltre menzionate le indagini, le prove scientifiche, come il DNA e le impronte, e il ruolo dei media e degli opinionisti nel caso. La discussione tocca anche il tema della tendenza a usare i talk show per influenzare l'opinione pubblica e la possibile necessità di regolamentare il ruolo degli esperti che appaiono nei media come opinionisti e poi diventano consulenti tecnici in processi giudiziari.
Infine, gli ospiti riflettono sull'importanza di una condotta etica e deontologica nella gestione delle informazioni e nella conduzione delle indagini, nonché sulla necessità di assicurare che le discussioni pubbliche su casi giudiziari siano informate e responsabili.

