GARLASCO, IL CERCHIO SI STRINGE | IL DIBATTITO IN STUDIO
Il dibattito si concentra sul caso di Garlasco, un caso giudiziario italiano. Gli ospiti discutono delle indagini e delle prove presentate durante il processo.
Armando Palmegiani, consulente di parte di Sempio, sostiene che l'alibi di Sempio, basato su un scontrino di un parcheggio, potrebbe essere falso e che le indagini non hanno preso in considerazione altri elementi importanti, come i tabulati telefonici.
Pasquale Bacco, medico legale, sostiene che l'impronta digitale trovata sulla scena del crimine non è stata analizzata correttamente e che ci sono stati errori nelle indagini.
Gli altri ospiti, tra cui avvocati e criminologi, discutono delle criticità del processo indiziario e della necessità di valutare con attenzione le prove presentate.
Luca Volpe, avvocato, sostiene che il processo indiziario può essere pericoloso e che le indagini devono essere condotte con trasparenza e accuratezza.
Anna Maria Casale, psicologa e criminologa, sostiene che gli indizi presentati nel caso di Garlasco non sono stati sufficienti a condannare Sempio e che le indagini devono essere riprese.
Il dibattito si conclude con la constatazione che il caso di Garlasco è ancora aperto e che ci sono ancora molte domande a cui rispondere.
