Garlasco, il genetista che trovò Dna di Sempio: “C'è anche un secondo dna maschile sconosciuto”
“Ecco, parlo negli a termini, considerando la storia della sindrome. Il DNA trovato sulle unghie di Chiara Poggi è compatibile con quello di Andrea Sempio, ma non con quello di Alberto Stasi. La mia posizione è ancora ferma, benché l'allora Procura di Pavia avesse archiviato l'indagine nel 2017. Io e altri genetisti di parte affine alla difesa di Alberto Stasi mi accusavano di partigianeria, dicendo che la mia consulenza era priva di contenuto scientifico. Ora, con altri studiosi che condividono la mia tesi, sento di poter finalmente parlare.
L'analisi sulle unghie di Chiara Poggi ha rilevato un profilo genetico parziale, non completo, ma compatibile con il DNA di Andrea Sempio. Questo dato scientifico rappresentava, nel 2016, un presupposto importante per iniziare ulteriori indagini sulla scena del crimine. Io e i miei colleghi avevamo analizzato il profilo genetico raccolto su un oggetto lasciato nella casa di Chiara Poggi e lo avevamo confrontato con il profilo di Andrea Sempio. Questo era un elemento di indagine valido, nonostante la divisione tra gli studiosi sulla considerazione di quel DNA.
L'accusa principale riguarda la frequenza di Andrea Sempio alla casa di Chiara Poggi, dove non si nota traccia di difesa da parte di lei. La contestazione più forte è che, se ci fosse stato un tentativo di difesa o colluttazione, ci sarebbero state tracce più robuste di contatto tra le schede. Invece, non sembrano esserci prove di lotta, ma solo il DNA di Andrea Sempio sulle unghie e sulla tazzina e la bottiglia, estratte da un terzo laboratorio.
In sintesi, il DNA sulle unghie di Chiara Poggi è un elemento scientifico da cui partirre per ulteriori indagini. La sua compatibilità con il DNA di Andrea Sempio non è necessariamente un indizio di colpevolezza, ma rappresentava, nel 2016, un elemento importante per proseguire l'indagine. Ora, con la possibilità di analizzare altri reperti peut été alcuni sono persi ma non solo vuole analizzare le impronte e le impronte non utilizzate, ci sono ancora molti punti da chiarire in questo mistero”.
