Garlasco, il nodo dell'alibi: parla il consulente di Sempio.
Nella recente puntata di “Incidente Probatorio”, Armando Palmegiani, consulente di parte nel caso Sempio, ha sollevato importanti dubbi sulla strategia difensiva e ha analizzato i dati tecnici relativi alle celle, ai tabulati e agli orari intorno al giorno dell'omicidio di Chiara Poggi.
Palmegiani ha sottolineato che se Sempio avesse creato un alibi falso a Vigevano alle 10:18, non avrebbe avuto senso farlo, poiché il telefono cellulare avrebbe potuto smentirlo. Questo dubbio cruciale solleva interrogativi sulla condotta di Sempio e sulla sua possibile colpevolezza.
Inoltre, Palmegiani ha evidenziato che non è corretto pensare che se una persona non ha un alibi, sia automaticamente colpevole di qualcosa. Ognuno di noi, durante le nostre attività quotidiane, non ha sempre un alibi, ma ciò non significa che siamo colpevoli di qualcosa.
Analizzando i tempi e i dati tecnici, Palmegiani ha notato che ci sono dei tempi ben precisi che sono stati stabiliti. Ad esempio, ci sono stati allacci a Garlasco alle 10:05 e alle 10:40, ma non ci sono stati allacci a Vigevano perché il radio base di Vigevano non è stato preso in considerazione.
Palmegiani si chiede se la persona che ha creato il finto scontrino a Vigevano alle 10:18 abbia realmente detto la verità o se abbia solo cercato di creare un alibi. Se la persona avesse scoperto di avere un allaccio a Garlasco in quel momento, il suo alibi sarebbe crollato.
In sintesi, la discussione solleva importanti dubbi sulla condotta di Sempio e sulla sua possibile colpevolezza, e sottolinea l'importanza di analizzare attentamente i dati tecnici e i tempi per cercare di comprendere cosa sia realmente accaduto.
