Garlasco, la contraddizione sullo scontrino che fa traballare l'alibi di Sempio
Rita Cavallaro
28 marzo 2025
Non c’è solo «abbiamo cannato». L’altra bugia di Andrea Sempio sullo scontrino del parcheggio di Vigevano, esibito come alibi 14 mesi dopo il delitto di Chiara Poggi, è nero su bianco, nelle sommarie informazioni che il nuovo indagato per l’omicidio, avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007, mette a verbale prima nel 2008, quando viene sentito come persona informata dei fatti, e poi nel 2017, nell’interrogatorio di garanzia davanti ai pm di Pavia che all’epoca lo archiviarono. Sempio, già finito sotto i riflettori investigativi cinque giorni dopo il delitto ma solo per giustificare tre strane telefonate…