GARLASCO, quando l'arma si divide
Andrea Velardi, filosofo, psicologo e docente Unicusano, ha commentato la figura del Maresciallo Francesco Marchetto, coinvolto nel caso Garlasco, con ironia e amarezza. Velardi ha sottolineato come Marchetto, ormai messo da parte dall'Arma, abbia avuto un ruolo chiave nel caso e come le indagini del 2007 siano state confuse e abbiano sollevato dubbi su responsabilità e negligenze.
Velardi ha invitato a riflettere su come sia stato prevedibile il caos investigativo e sulla necessità di fare luce anche su aspetti estranei alla vicenda di Chiara Poggi, ma ugualmente inquietanti. Ha anche menzionato un filone inquietante che coinvolge i Carabinieri e ha chiesto spiegazioni su tante cose che non tornano da parte di tutti gli agenti coinvolti, a partire dal capitano Cassese, che si è definito autore di “cavolate” e “sciocchezze”.
In sintesi, Velardi ha sollevato diverse questioni relative al caso Garlasco, come:
* La figura del Maresciallo Marchetto e il suo ruolo nel caso
* Le indagini confuse del 2007 e le negligenze voluntary
* Il filone inquietante che coinvolge i Carabinieri
* La necessità di fare luce su aspetti estranei alla vicenda di Chiara Poggi
* La richiesta di spiegazioni su tante cose che non tornano da parte di tutti gli agenti coinvolti
Velardi ha concluso che è necessario chiarire questi aspetti per comprendere meglio il caso Garlasco e per fare giustizia.
