Gaza, 500mila firme a Meloni per chiedere il cessate il fuoco. Ong: “340 operatori umanitari uccisi”
Gaza, 500.000 firme a Meloni per chiedere il cessate il fuoco. ONG: “340 operatori umanitari uccisi”, Oxfam, Medici Senza Frontiere, Emergency, l'associazione Fermatevi: “Noi, come promotori dell'appello ‘Stop Crimes in Palestine', abbiamo raccolto 500.000 firme. Non intendiamo fermarci qui. Chiediamo cessate il fuoco, rilascio degli ostaggi e cessazione dell'impiego di armi. E mettiamo sotto accusa i ministri che si sono resi colpevoli di incitamento all'odio e che sono soggetti a perseguimento penale internazionale. Inoltre, chiediamo di valutare seriamente se ci sono ancora presupposti per sospendere l'accordo di associazione Ue-Israel.
Purtroppo, il numero più alto di operatori umanitari uccisi in un conflitto è stato raggiunto. Purtroppo, questo numero potrà anche aggiornarsi. Infatti, questa mattina è stato segnalato un nuovo scontro a fuoco nell'area del corridoio Philadelphia, dove sono stati attaccati 100 camion di aiuti umanitario. C'è almeno un morto e 70 sono stati portati via dalle bande armate. La situazione, evidentemente, si è ulteriormente aggravata da ottobre, come possono testimoniare le immagini e le foto. È difficile descrivere il livello di distruzione che si vive nella Striscia di Gaza, dove la vita è ormai irriconoscibile e numerose sono le vittime.
I 44.000 morti e i 105.000 feriti, dei quali 10.000 dispersi, sono numeri che non prendono in considerazione i morti indiretti causati dalla mancanza di accesso alle cure mediche, al cibo e alla possibilità di vivere.
Il sistema sanitario di Gaza è completamente sfasciato, quindi molti di più di quanti non si comportino nel silenzio e nell'indifferenza, in quanto non riescono ad accedere alle cure. In questo mese e mezzo, abbiamo visto donne, uomini e bambini morenti per malattie croniche, come il cancro, le malattie cardiache e il diabete, a causa della mancanza di medicinali e di cure. Israele decide quanti operatori umanitari possano entrare nella Striscia su base settimanale, il che limita drasticamente la possibilità di prestare aiuto. Non riusciamo a immaginare cosa significhi subire ripetuti ordini di evacuazione, anche per coloro che sono already il pazienti ricoverati negli ospedali, pazienti condizionati medici, persone attaccate a respiratori artificiali.
La situazione è drammatica e disperante. Chiediamo un cessate il fuoco, il rilascio degli ostaggi e la cessazione dell'impiego di armi, per porre fine alla tragedia di Gaza.”