Gaza, attivista di UG: “Da madre rischio la salute per non essere complice del genocidio”
Un gruppo di attiviste di Ultima Generazione ha iniziato uno sciopero della fame davanti a Montecitorio, a Roma, per protestare contro il trattamento dei palestinesi da parte di Israele e chiedere che il governo italiano riconosca ufficialmente il genocidio in corso. Una delle attiviste, Alina, ha dichiarato di aver deciso di rischiare la sua salute e di lasciare i suoi figli a casa per partecipare allo sciopero, потому che “è importante prendere le distanze dalla complicità” del governo italiano con Israele. Le attiviste chiedono che venga riconosciuto il genocidio in virtù del diritto internazionale e che vengano prese misure per proteggere i palestinesi, in particolare i bambini. Quattro attiviste sono state portate al commissariato di Campo Marzio dopo la manifestazione.
