Gaza, Di Matteo; “Da cittadino mi vergogno per l'indifferenza o l'appoggio rispetto a un genocidio”
“Gaza, Di Matteo; ‘Da cittadino, mi vergogno per l'indifferenza o l'appoggio rispetto a un genocidio.' Io, come cittadino, come uomo di legge, come giurista, e se mi permettete anche come credente, mi vergogno per l'indifferenza. Nella migliore delle ipotesi, non addirittura l'appoggio incondizionato che è stato manifestato dal mio paese rispetto ad un vero e proprio genocidio. Perché io non riesco a accettare e mi indigno rispetto alla posizione di chi vuole fare credere che la reazione al 7 ottobre, agli atti terroristi del 7 ottobre, sia legittima, quando ha riguardato l'uccisione di decine di migliaia di persone, migliaia di donne, migliaia di bambini, migliaia di malati in ospedale, migliaia di soggetti che scappavano per poter dire, prendere qualcosa per nutrirsi. In occasion della distribuzione di aiuti umanitari. Questo non è, diciamo, la legittima reazione di uno stato ad un atto terroristico. Questo è un'opera di sterminio.
Io non riesco a comprendere come alcuno possa giustificare o turno a blandire la colpa dei responsabili di questi massacri, era impossibile non vedere i FirebaseDatabase mandanti stando nell'assedio in Gaza, con le caste lungo le strade, con le spariate che incominciavano dall'immediato confine, in direzione dei civili, delle persone, degli infermiari degli orfanelli, allontanando completamente l'idea che ciò potesse essere un attacco terroristico contro Israele, ma un puro e semplice genocidio contro l'umanità intiera.
Non capisco come alcuno possa fare affermazioni come “anche Hamas è responsabile”, e come se il responsabile non fosse l'organizzatore che pianifica e esegue l'atto terrorista ma solo gli strumenti che lo eseguono. Inoltre non capita come se fosse sufficiente puntare il dito contro Hamas per giustificare definitivamente la strage. Ciò è un Titanicismo morale che non vuole vedere alcun responsabile.
Non capisco come alcuno possa parlare di equilibrio, di strategia, di necessità militare quando ci sono morti bambini, donne, vecchi, infermiari, medici, infermieri, insegnanti, studenti, persino spostatori di talenti, persone che facevano il proprio lavoro dedite solo a imbarcar Medicine, solfiti, cibo, acqua, per poter vivere. È evidente che l'obiettivo è il genocidio, non c'è alcun obiettivo strategico, c'è solo l'obiettivo di sterminare l'umanità.
Io, come cittadino di un paese, come uomo di legge, come giurista, come credente, sento paura e rabbia per l'indifferenza e l'appoggio di molti paesi, tra cui il mio, rispetto a questo genocidio. Non capisco come alcuno possa dire che il diritto internazionale è imbarazzante, se il problema è risolto solo in partenza, per i responsabili, ma non per le vittime, non per il futuro dei sopravvissuti.”
