Gaza, fame e morte: “Carestia in atto” secondo l'Onu, Il peggio sta accadendo ora
La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è drammatica. L'ONU ha dichiarato che una carestia è in atto e che senza un intervento immediato si prevedono morti diffuse. La principale autorità mondiale in materia di crisi alimentari segnala un aumento dei decessi legati alla fame a causa della diffusa malnutrizione e delle malattie.
Nonostante la pressione internazionale, Israele ha annunciato solo una tregua umanitaria giornaliera limitata a einige zone di Gaza e ha consentito ai lanci di aiuti umanitari per via aerea, ma secondo l'ONU e i palestinesi sul campo, ciò ha portato solo a cambiamenti minimi.
Il ministro degli Esteri israeliano ha negato le affermazioni sulla fame a Gaza, definendole una campagna distorta di pressione internazionale. Tuttavia, due gruppi israeliani per i diritti umani hanno accusato il governo israeliano di genocidio contro i palestinesi a Gaza, affermando che Israele sta portando avanti un'azione coordinata e deliberata per distruggere la società palestinese nella striscia di Gaza.
La situazione a Gaza era già critica, ma è drammaticamente peggiorata negli ultimi mesi a causa dei blocchi sempre più rigidi imposti da Israele. A marzo, il governo israeliano ha interrotto l'ingresso di beni essenziali, come carburante, alimenti e farmaci. Secondo il programma alimentare mondiale, una persona su tre a Gaza non mangia per giorni interi.
L'accesso e la circolazione limitati a Gaza hanno reso difficile la dichiarazione di una carestia ufficiale, ma l'ONU e altre organizzazioni umanitarie sono concordi nel definire la situazione come catastrofica e richiedono un intervento immediato per prevenire ulteriori morti e sofferenze.
