Gaza, la campagna di Anpi per Emergency: “Raccolti 155mila euro per un ospedale”
Il capogruppo de l'associazione Anti-Fascist e Antirazzista “Anpi” ha lanciato una campagna per Emergency, raccogliendo oltre 155mila euro per l'apertura di un ospedale a Gaza. La situazione nella Striscia di Gaza è “drammatica”, con la maggior parte della popolazione (il 90%) senza una casa e costretta a vivere nei campi profughi. Anche il semplice atto di andare in bagno diventa un problema, a causa delle condizioni igieniche precarie delle latrine comuni.
Il rappresentante de l'Anpi ha ricordato l'iniziativa lanciata da Emergency per aiutare la popolazione di Gaza, a cui si sono uniti tanti altri attivisti e associazioni. Il lavorò di cura è iniziato alcuni mesi fa e presto si aprirà una nuova clinica nella zona umanitaria.
Il capogruppo de l'Anpi ha condannato il conflitto che sta devastando Gaza, non solo per la perdita di vite umane, ma anche per la mancanza di farmaci e di cure sanitarie per le persone colpite da patologie croniche. Ha rilevato che la sensibilità popolare è sempre più forte, ma che c'è un'impotenza nel vedere l'orrore quotidiano e non essere in grado di intervenire.
Ha anche ricordato che il discorso di Trump sulla minaccia di trasformare il Medio Oriente in un inferno ha aumentato l'ansia e la tensione. È necessario che il governo israeliano sia costretto a cessare il fuoco e Anpi chiederà di sospendere l'accordo commerciale tra l'Unione europea e Israele, che consente l'esportazione di armi verso lo Stato ebraico, nonostante i diritti umani non siano rispettati.
Il capogruppo de l'Anpi ha criticato anche il governo italiano, che non ha fatto abbastanza per aiutare la popolazione di Gaza e non ha riconosciuto lo Stato di Palestina, malgrado sia sostenuto dalla stragrande maggioranza dei paesi del mondo. Ha concluso ricordando che il sistema del diritto internazionale umanitario è in pericolo a Gaza e che la popolazione è minacciata di morte tutti i giorni da parte dei droni israeliani.
