Gaza: le porte dell’inferno

Gaza: le porte dell’inferno

Gaza: le porte dell'inferno

Il ministro della difesa israeliano, Katz, ha dichiarato che “le porte dell'inferno” sono state aperte a Gaza, riferendosi all'operazione militare che l'esercito israeliano sta conducendo a Gaza City. Una simile operazione di guerra è stata condotta anche contro Kiev, la capitale dell'Ucraina.

Inoltre, la Francia sta affrontando una crisi di governo e l'Europa si sta scoprendo fragile e divisa.

Trump, il presidente degli Stati Uniti, ha minacciato la città di Chicago e ha cambiato il nome del Ministero della Difesa in Ministero della Guerra. Il professor Mattia Diletti ha analizzato queste dichiarazioni e ha spiegato che Trump sta cercando di costruire una narrazione di se stesso come un capo guerriero, al di sopra della legge, sia nelle relazioni internazionali che nella dimensione interna.

In conclusione, la situazione globale è caratterizzata da tensioni e conflitti in diverse aree del mondo, e l'Europa si trova in una posizione di debolezza e divisione.

Tra le notizie riportate nel testo, si segnala l'uccisione di sei bambini che aspettavano l'acqua in fila e l'abbattimento di un altro grattacielo da parte dell'esercito israeliano a Gaza City. Inoltre, si parla della crisi di governo in Francia e delle elezioni dell'Eliseo che si avvicinano.

Infine, il testo riporta un'analisi del professor Mattia Diletti sulle dichiarazioni di Trump e sul cambio di nome del Ministero della Difesa in Ministero della Guerra.

Il testo si conclude con un riferimento alla disponibilità del podcast “Scanner” su diverse piattaforme e con un invito agli ascoltatori a seguire le prossime puntate.


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