Gaza, Meloni: “D'accordo con Mattarella”, non risponde su sanzioni. Tajani: “Non si può fare di più”
“Quelle di Mattarella sono state parole importanti e sono in linea con quello che ha già detto il governo”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a margine della parata per la festa del 2 Giugno, sulle frasi di Sergio Mattarella che ha definito “disumano” ridurre alla fame la popolazione di Gaza e ha detto che “l'occupazione illegale di territori di un altro paese non può essere presentata come misura di sicurezza”, a proposito delle operazioni militari di Israele nella Striscia. Meloni però non ha risposto alla domanda sui motivi per cui il governo italiano non promuova sanzioni, anche in sede europea, per fare pressione sull'esecutivo Netanhyau perché ponga fine ai massacri a Gaza. A respingere le critiche sul punto è il ministro degli Esteri Antonio Tajani che dice: “Nessun Paese europeo ha fatto quello che abbiamo fatto noi per il popolo palestinese, i risutlati umanitari sono anche risultati politici, il resto sono chiacchiere”. Tajani è stato protagonista anche di un altro fatto politico accaduto a margine delle celebrazioni della festa della Repubblica. Prima dell'inizio della manifestazione infatti il vicepremier e leader di Forza Italia ha avuto un lungo colloquio con il ministro dell'Economia Giorgetti. I due negli scorsi giorni si erano duramente scontrati sul tema del golden power imposto dal governo a Unicredit nell'ambito del tentativo di scalata a Bpm. “Tutto chiarito”, dice alla fine dell'evento Giorgetti ai microfoni di Fanpage.it e scherza: “Con Tajani abbiamo parlato del nuovo allenatore della Juventus” (i due sono entrambi juventini ndr)
