Gaza, oltre 100 palestinesi uccisi in 24 ore: cresce la pressione internazionale su Israele
Nella Striscia di Gaza, gli ultimi raid israeliani hanno provocato oltre 100 morti e 500 feriti solo nell'arco di 24 ore. Questi attacchi non hanno risparmiato nemmeno i punti di distribuzione di aiuti umanitari, causando ulteriori vittime tra i civili che si recavano in questi luoghi per ricevere assistenza. Le forze israeliane hanno aperto il fuoco su gruppi di persone, secondo quanto riportato da testimoni oculari, contraddicendo le affermazioni di Israele secondo cui vengono sparati solo colpi di avvertimento senza prendere di mira le persone.
La situazione umanitaria a Gaza è sempre più critica. L'ONU stima che oltre il 90% dei 2 milioni di abitanti della Striscia di Gaza sia a rischio di carestia, con conseguenze drammatiche. Il Ministero della Sanità di Gaza ha segnalato ulteriori decessi attribuiti alla fame, portando il totale delle vittime a 227, di cui 103 bambini.
La comunità internazionale ha espresso forti preoccupazioni e condanne per l'aggravarsi della crisi umanitaria a Gaza. Il Regno Unito, insieme a 27 altri paesi e all'Unione Europea, ha ribadito la necessità che Israele garantisca un accesso sicuro e senza ostacoli agli operatori umanitari, permettendo così la distribuzione di aiuti essenziali alla popolazione in difficoltà. La crescente pressione internazionale su Israele mira a migliorare la situazione umanitaria e a ridurre le sofferenze della popolazione civile a Gaza.
