Gaza, Ovadia: “Palestina va riconosciuta senza condizioni, non si decide al posto dei palestinesi”
L'intellettuale e attivista per i diritti umani Moni Ovadia ha espresso la sua opinione sul recente annuncio della presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che prevede una mozione per il riconoscimento dello Stato di Palestina subordinata alla liberazione degli ostaggi da parte di Hamas e all'esclusione del gruppo dal futuro governo palestinese. Ovadia non è convinto da questa proposta, sostenendo che i palestinesi dovrebbero essere liberi di decidere il loro destino senza condizioni imposte da altri.
In particolare, Ovadia ha affermato che Hamas è una realtà politica che ha vinto le elezioni in modo legale e che la lotta armata è riconosciuta dall'ONU come diritto dei popoli oppressi. Ha inoltre sottolineato che la questione del terrorismo è spesso utilizzata come pretesto per bloccare ogni avanzamento nella soluzione del conflitto israelo-palestinese.
Ovadia ha anche espresso la sua soddisfazione per le recenti aperture del Governo italiano sulla questione palestinese, che attribuisce in parte alla pressione della società civile. Ha inoltre elogiato il governo spagnolo per la sua linea chiara e netta sul diritto internazionale e per la sua decisione di imporre un embargo totale sulle armi.
Infine, Ovadia ha commentato le polemiche seguite alle manifestazioni di sabato, sostenendo che si è parlato troppo di un episodio marginale e troppo poco dei decine di migliaia di morti atroci causati dal conflitto. Ha inoltre affermato che è tempo di riconoscere la maestà delle manifestazioni che chiedono un mondo senza orrori e che la Dichiarazione universale dei diritti umani debba essere applicata in modo più efficace.
