GAZA, PIZZABALLA: “La tregua è fragile, ma non abbiamo paura”
La situazione in Medio Oriente resta estremamente complessa e instabile. “I morti c'erano anche prima della guerra, non è che non sono una novità. Ci sono i morti anche in Cisgiordania. Ecco, la cosa continua”, ha dichiarato Monsignor Pizzaballa alla fine della giornata internazionale per la pace all'Auditorium Parco della Musica. Parlando della situazione attuale, ha sottolineato che “non ci sono i bombardamenti come prima, non c'è l'operazione di prima, ma è una tregua molto fragile, con continui scontri e provocazioni”. Per quanto riguarda gli aiuti umanitari, il prelato ha lamentato che “non passano molto, pochissimo” e ha ribadito che la questione delle salme e degli ostaggi israeliani è ancora irrisolta. “Si è sbloccato qualcosa in queste ultime ore. Vediamo, attraverso l'Egitto, ma non solo. Vediamo cosa accadrà”, ha aggiunto, mantenendo una cauta speranza per una possibile risoluzione. Riguardo al futuro, ha affermato: “Si risolverà in qualche modo anche questo problema, ma il problema del dopo è ancora tutto da costruire”. Infine, a chi gli chiedeva se si sentisse sicuro, Monsignor Pizzaballa ha risposto con una nota di serenità: “Sicuro, sì. Non abbiamo paura”.

