Gaza, Tajani: “Situazione drammatica, ma non è un genocidio”

Gaza, Tajani: “Situazione drammatica, ma non è un genocidio”

Gaza, Tajani: “Situazione drammatica, ma non è un genocidio”

Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha definito la situazione a Gaza come “drammatica”, ma ha negato che si tratti di un genocidio. Secondo Tajani, il genocidio richiede una decisione preordinata di sterminare un popolo, come nel caso dell'Olocausto perpetrato da Hitler contro gli ebrei. Tajani ha affermato che, anche se le azioni a Gaza sono inaccettabili, non si tratta di un genocidio, ma piuttosto di una guerra in corso in cui la popolazione civile sta venendo colpita oltre ogni limite.

Il ministro ha espresso queste opinioni in risposta a una persona che lo ha accusato di “complicità in un genocidio” durante un evento alla Versiliana di Marina di Pietrasanta. Tajani ha anche sottolineato l'importanza di liberare immediatamente gli ostaggi e di porre fine ai bombardamenti su Gaza, condannando le condizioni disumane in cui vivono le persone nella regione.

In sintesi, Tajani ha:

* Definito la situazione a Gaza come “drammatica”
* Negato che si tratti di un genocidio
* Affermato che le azioni a Gaza sono inaccettabili
* Chiesto la liberazione immediata degli ostaggi e la fine dei bombardamenti su Gaza
* Condannato le condizioni disumane in cui vivono le persone nella regione.


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