Genitori, scuola e bullismo: il caso di Paolo Mendico e Andrea Spezzacatena. Parla la mamma
La mamma di Andrea Spezzacatena, noto come “Il ragazzo con i pantaloni rosa”, è intervenuta in un incidente probatorio sul caso di Paolo Mendico, un quindicenne che si è suicidato. Ha espresso un abbraccio solidale alla famiglia di Paolo, che è stata travolta dalla tragedia del suicidio. La mamma di Andrea conosce bene il dolore della famiglia di Paolo, avendo vissuto anch’essa un’esperienza simile di senso d’impotenza e rabbia nel denunciare il bullismo subito da suo figlio.
Secondo la mamma di Andrea, la scuola non può mettere a tacere le denunce di bullismo e deve attivarsi per proteggere gli studenti. Ha sottolineato l’importanza di applicare la legge 71/2017, che obbliga le scuole a intervenire con figure di riferimento dedicate al contrasto del bullismo.
Inoltre, ha espresso la sua indignazione per il fatto che 15 denunce siano state ignorate e che la scuola non abbia fatto nulla per prevenire il bullismo. Ha sottolineato che questo è inaccettabile, soprattutto considerando le campagne di sensibilizzazione che vengono portate avanti a livello nazionale per prevenire e contrastare il fenomeno del bullismo.
In sintesi, la mamma di Andrea Spezzacatena chiede che le scuole si attivino per proteggere gli studenti e applichino la legge 71/2017 per contrastare il bullismo, e che le famiglie siano ascoltate e supportate quando denunciano il bullismo.
