Genova off limits, i carruggi in malinconico abbandono, chiude la chiesa della Maddalena, dilaga il fentanyl.
A Genova, nella città vecchia, il profumo che resiste ancora è quello dei fritti di frisceu nelle botteghe storiche, affacciate sulla grande piazza Cavour insieme alla zaffate di frutta secca di Armanino, bottega stracolma di fichi secchi, datteri, prugne, noci, albicocche perfino mandarini essicatiDi fianco al mitico Lucarda, vetrina anni Cinquanta, livrea perfetta per uomini di mare, mozzi, ma anche comandanti, le magliette a strisce epocali, quelle del giugno Sessanta della rivolta anti Tambroni in Piazza De Ferrari, i giacconi blu da lupo di mare e gli abiti da lavoro per chi fatica sottocoperta.Ma è come un piccolo avamposto nel lembo sud dei “caruggi” senza più la loro anima, questo immenso territorio di vicoli, chiese, portoni, palazzi o scintillanti ancora o in rovina e…