Geolier: “I testi rap? L'arte non influenza, non ha potere educativo. Al massimo affascina”
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Geolier: “I testi rap? L'arte non influenza, non ha potere educativo. Al massimo affascina”

Il 2024 ha segnato un anno importante per , il rapper napoletano che ha conquistato il pubblico italiano e internazionale. La sua canzone “I' p' me, tu p' te” è stata la più ascoltata su Spotify tra le canzoni italiane, mentre l'album “Dio lo sa” è raggiunto il numero uno delle preferenze sulla piattaforma.

Il 15 gennaio 2025, è stato ospite di Radio Deejay a Deejay Chiama Italia, il programma condotto da Linus e Nicola Savino, dove ha parlato del suo successo e dei suoi progetti futuri. L'intervista ha iniziato dal commento sul primo posto di “I' p' me, tu p' te” nella graduatoria delle canzoni più ascoltate, davanti a “Come un tuono” di Rose Villain e Guè e a “Tuta Gold” di .

“Non me l'aspettavo, quest'anno ci sono state un sacco di uscite. Perché piaccio tanto anche fuori da ? Io da piccolo ascoltavo e non capivo niente, però mi piaceva. La è una cosa di emozioni, non devi per forza capire. Poi la lingua napoletana è sempre stata famosa in tutto il mondo”, ha affermato Geolier.

Il rapper napoletano ha anche parlato dei testi e del loro valore nella società, rispondendo a chi accusa gli artisti di parlare di violenza nelle loro canzoni e di incentivare chi le ascolta a seguire i modelli di cui si parla. “Il rap è questo. Ho sempre ascoltato Nas, che parlava di commercio di crac e droghe. Ho visto film gangster e questa cosa non mi ha influenzato. L'arte non influenza, non ha un potere educativo, al massimo può affascinare. Alla fine noi siamo rapper. Io avrei voluto questa responsabilità per la mia gente e il mio popolo, però alla fine non c'entriamo noi. Il problema è sempre alla base, non quello che ascolti. Se no dovremmo abolire tutte le serie tv”, ha sostenuto Geolier.

Geolier ha anche parlato del suo libro “Per sempre”, edito da Mondadori, in cui racconta la sua storia, da Secondigliano a un ruolo chiave nella scena musicale italiana. “Quando cresci dentro a un contesto difficile, fai di tutto per uscirne. Io avevo mio papà che mi veniva a svegliare e mi diceva ‘Alzati e vai a lavorare'. Facevo di tutto”, ha ricordato.

Il rapper ha anche parlato dei suoi inizi nella e della nascita del suo nome d'arte. “In realtà me lo diede un mio amico, racconta Geolier, che viene da Secondigliano, i cui abitanti sono chiamati sono appunto chiamati “secondini”. Da lì è nato il nome di Geolier”.

Geolier ha anche parlato del suo rapporto con i suoi idoli nel rap e di come ha cominciato a rappare precocemente. “Ho cominciato a rappare presto. C'è un su in cui avevo 10 anni ed ero fortissimo, quindi penso che rappassi almeno da un paio di anni prima. Ho cominciato scrivendomi già le rime. Ascoltavo i Co' Sang, Clementino, Guè, Emis. Ero fan di tutti e lo sono anche ora”, ha affermato.

Oggi il rapporto con i suoi idoli è diverso, ma non troppo. “Capita che con Rocco o con Luchè ho un rapporto da fratello. Però quando mi fanno sentire della musica io sono sempre un fan e non voglio perdere questa cosa. Poi se no parte la competizione, io sono il piccolino e va bene così. Queste sono le mie basi”, ha sostenuto.

Geolier si prepara a un 2025 altrettanto importante, con tante date live. “La prova del nove è portare live un pezzo e vedere come reagisce la gente. Io non metto mai l'autotune live. È bello pure che senti l'imperfezione. Alla fine noi rapper siamo performer”, ha affermato.

Le date dei concerti di Geolier nel 2025 sono le seguenti:

* 15 marzo 2025 – Jesolo (VE) – Palazzo del Turismo
* 21 marzo 2025 – – Unipol Forum
* 22 marzo 2025 – – Unipol Forum
* 23 marzo 2025 – Torino – Inalpi Arena
* 25 marzo 2025 – Bologna – Unipol Arena
* 28 marzo 2025 – – Palazzo dello Sport
* 29 marzo 2025 – – Palazzo dello Sport
* 30 marzo 2025 – Roma – Palazzo dello Sport
* 25 luglio 2025 – – Ippodromo di Agnano

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