Giacomo Bozzoli, la fuga inizia da un albergo in Spagna
Pubblicato: 05/07/2024 07:53
Brescia, 30 giugno. In un tranquillo albergo spagnolo, il nome di Giacomo Bozzoli compare nei registri della reception. Accompagnato dalla compagna e dal figlio, si presenta come un semplice turista, ma quella notte sarà l'ultima da uomo libero. La sua Maserati Levante potrebbe averli condotti lì, anche se il suo passaggio non è stato rilevato.
Con il passaporto scaduto, Bozzoli usa la carta d'identità per il check-in, documento che l'albergo trasmette alle forze dell'ordine, finendo così nei database delle polizie europee. Il giorno successivo, la sentenza della Cassazione: ergastolo confermato per l'omicidio dello zio, il cui corpo è stato gettato nella fornace della fonderia a Marcheno, nel Bresciano. Ma Bozzoli, da otto…