Giacomo Passeri non aveva ‘droga addosso’ ma un’appendicite. Tajani avalla l’Egitto per non aiutarlo
Il 19 agosto la giustizia egiziana ha condannato Giacomo Luigi Passeri all’ergastolo, con 25 anni da scontare in carcere in Egitto. Reato: traffico internazionale di stupefacenti. Ormai è notizia conosciuta. Eppure di scontato, in questa sentenza, non c’è nulla. E allora vale la pena, ancora una volta, riavvolgere il nastro.
È il 23 agosto del 2023 quando Luigi Giacomo Passeri viene arrestato al Cairo. Secondo i famigliari, in contatto con lui, per il possesso di una piccola dose di marijuana per uso personale. Secondo la magistratura per detenzione e traffico di stupefacenti.
Fatto sta che quel giorno entra nel Centro di correzione e riabilitazione di Badr, 65 km a est del Cairo, uno dei più duri d’Egitto, aperto nel 2022 da Al-Sisi. A partire da una decina di giorni dopo,…