Giampaolo Morelli: “Trattato da stupido per la dislessia. Ilary Blasi nel mio film? L'ho protetta”
Per tutta la vita ho cercato di superare i miei limiti, a causa del passato da timido patologico e della dislessia. Questo il confessamento di Giampaolo Morelli, in una intervista a Fanpage.it. L'attore ha dovuto affrontare molte sfide per raggiungere i suoi obiettivi, ma la vera sfida era stata interiorizzare la consapevolezza del suo valore e delle proprie possibilità.
Dal momento in cui ha capito di non essere come gli altri, Morelli si è impegnato a migliorare sé stesso, lavorando duramente per superare le insicurezze e le incertezze. “La dislessia e il timido patologico hanno influito enormemente sulla mia vita – spiega l'attore – mi hanno fatto sentire inferiore e mi hanno reso difficile credere di poter raggiungere i miei obiettivi”. Ma lui non si è arreso, anzi ha preso atto delle proprie debolezze e si è messo in gioco per migliorare.
Adesso, dopo anni di sforzi e sacrifici, Morelli ha raggiunto il suo obiettivo: debuttare come regista con il film “L'amore e altre seghe mentali”. Il progetto, in uscita dal 17 ottobre, non è solo un sogno realizzato, ma anche un atto di umiltà e di volontà di superare se stesso. “La sua forza più grande? Una buona dose di autoironia” – conferma l'attore. Autoironia è ciò che gli permette di non prendersi troppo sul serio, di non dimenticare le proprie imperfezioni e di accettare le sfide.
Il film segna anche il debutto di Ilary Blasi nella recitazione: “L'ho voluta proteggere” – ammette Morelli. La scelta della protagonista non è stata casuale, bensì il risultato di un rapporto di stima e di affetto reciproco tra gli attori. Morelli e Blasi sono stati compagni di stage e di teatro per anni, prima di entrare nel cinema, e il loro legame non si è mai spezzato.
Per il film “L'amore e altre seghe mentali” Morelli è protagonista insieme a Blasi, insieme a un cast composto da talenti del mondo del cinema. “Sono pronto a sacrificare la mia anima per questo progetto” – afferma Morelli. L'attore non si fa problemi a mettere la propria anima in ballo, perché crede fortemente nel film e nel messaggio che veicola. Il progetto è stato molto intenso e complicato, ma Morelli lo considera un gioco assolutamente giustificato.
Nonostante le sfide affrontate e le difficoltà superate, Morelli non ha mai perduto la fiducia in sé stesso. Il suo percorso di crescita è stato graduale, ma coerente, e questo lo rende un atore sempre più forte e autorevole. Con il film “L'amore e altre seghe mentali”, Morelli conferma la sua versatilità e la sua capacità di sapersi reinventare. Un'esperienza umana e cinematografica che non verrà mai dimenticata.