GILETTI RIVELA IL SISTEMA MILIONARIO DEI PATRONATI ESTERI GESTITI DA LANDINI E CGIL!
Ecco la riscrittura del testo in italiano, ridotto a 800 parole:
“La vicenda dei patronati esteri gestiti da Landini e CGIL potrebbe cambiare molte cose. L'inchiesta di Massimo Giletti ha rivelato prove e testimonianze inquietanti su un sistema che sembra essersi trasformato in una macchina di raccolta fondi. I patronati sono stati creati per aiutare i cittadini italiani a gestire pratiche burocratiche come pensioni e certificati, soprattutto per chi vive all'estero. Tuttavia, il finanziamento che ricevono non è fisso, ma viene calcolato in base a un sistema a punti. Più pratiche gestiscono, più denaro ricevono. Ma questa formula rischia di aprire la strada a possibili abusi.
Giletti ha raccolto testimonianze dirette da ex dipendenti dei patronati, che accusano di pressione a raggiungere un alto numero di pratiche e di sollecitazione a pagare servizi che dovrebbero essere gratuiti. Secondo queste testimonianze, alcuni utenti sarebbero stati sollecitati a pagare cifre esorbitanti per servizi come certificati di esistenza in vita o appuntamenti di rinnovo del passaporto.
La situazione si presenta preoccupante, soprattutto se consideriamo che il sistema di controllo appare debole e in alcuni casi praticamente assente. Le ispezioni sono rare e spesso annunciate in anticipo, dando così alle sedi la possibilità di prepararsi per il controllo.
La figura di Maurizio Landini, leader della CGIL, emerge come un punto di riferimento nella vicenda. Giletti lo accusa di non chiarire la posizione della CGIL su alcuni aspetti interni, come i contratti da €5 all'ora che alcune aziende applicano, lasciando molti lavoratori con stipendi di appena €800 al mese.
La questione è grave e va ben oltre il denaro pubblico in gioco. Ci chiediamo quale ruolo gioca il sindacato in questa storia e se il sistema di finanziamento dei patronati basato sul punteggio debba essere rivisto per evitare abusi. Giletti ha raccolto prove documentali che testimonierebbero diverse irregolarità e violazioni delle convenzioni. Stiamo parlando di una questione che potrebbe portare a una revisione completa del sistema di finanziamento di questi enti.”
