Giorgia: “A Sanremo volevo fare un medley ma Carlo Conti l'ha bocciato”
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Giorgia: “A Sanremo volevo fare un medley ma Carlo Conti l'ha bocciato”

Giorgia, una delle voci più amate dal pubblico italiano, è stata ospite di Deejay Chiama Italia il martedì 25 febbraio. È stato un ritorno al Festival di Sanremo, vent'anni dopo la sua vittoria con “Come saprei”.

Trent'anni or sono,Giorgia ha cominciato la sua carriera con un Festival di Sanremo che ha segnato l'inizio di una storia incredibile. E ora, a trent'anni di distanza, Giorgia torna al Festival con il suo brano “La cura per me”, una canzone che rappresentava il desiderio di una generazione e che è stato un incontr generazionale con il mondo musicale contemporaneo.

Durante l'appuntamento con Linus e Nicola Savino, Giorgia ha ripercorso la sua settimana a Sanremo, dove ha duettato con nella serata cover e ha parlato della sua esperienza sulla scena.

“Io non mi sono resa conto di niente, è la cosa che mi rimprovero di più. Non ho pianto, infatti quest'anno credo di aver restituito anche le lacrime del '95. Ho solo detto “È fighissimo”, rappresentavo proprio la mia generazione. Mi faccio molta tenerezza quando mi vedo allora”, ha confessato.

La cantante ha également parlato della cover di “Skyfall”, con , che ha vinto la serata cover, nonché del suo atteggiamento da “chioccia” con le artiste più giovani.

“Nel mio atteggiamento ero poco chioccia. Loro sono molto più coscienti e strutturate rispetto a come ero io e la mia generazione. Sono forse più preparate. A sono più chioccia. Prima di entrare sul palco [di Sanremo] ripensavo a quei volti di quei ragazzi e mi sentivo come loro”, ha detto.

Giorgia ha anche parlato dell'ascesa della e del contrasto tra la sua generazione di ambienti il suo mondo attuale.

“La scelta della canzone… Io penso sempre a Mina, con la sua capacità di scegliere sempre la canzone giusta, che è anche un talento. Ma adesso qual è la canzone giusta? Quando ho sentito il pezzo di ho detto ‘Ragazzi, è una canzone'. Io la cercavo da tanto una canzone così. C'è qualcosa che ti scatta che ti fa dire ‘È lei'”, ha spiegato.

La cantante ha anche parlato della sua famiglia, compreso il compagno , che le ha chiesto una sorpresa a Sanremo, e dei colloqui con i professori del figlio Samuel, che ha dovuto prenotare durante la settimana del Festival.

“È stato fantastico, è venuto l'ultimo giorno. Mi aveva appena detto ‘Avrei dovuto essere lì, mi dispiace non esserci'. Samuel non è venuto perché aveva una partita di calcio la mattina dopo”, ha detto.

Tuttavia, la cantante ha anche confessato di dover fare i conti con i colloqui con gli professori di Samuel, che ha dovuto prenotare proprio durante la settimana sanremese, in modo da non perdere tempo prezioso durante la sua settimana al Festival.

Per consegnare la sua carriera frammentaria nonostante gli impegni e l'ansia, Giorgia è restai concentrata sulla sua passione per la , che si rispecchia nel suo brano “La cura per me”, un pezzo che rappresentava la sua generazione e che è tornato a Sanremo condiviso il suo mondo di prima e di adesso con le nuove generazioni della musica.

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