Giorgia Meloni a gamba tesa su Scurati: «Ma quale censura, 1.800 euro per un minuto di monologo. Propaganda coi soldi dei cittadini»
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Giorgia Meloni a gamba tesa su Scurati: «Ma quale censura, 1.800 euro per un minuto di monologo. Propaganda coi soldi dei cittadini»

a gamba tesa su Scurati: «Ma quale censura, 1.800 euro per un minuto di monologo. Propaganda coi soldi dei cittadini»

Dopo ore di polemiche per la cancellazione del monologo di Antonio Scurati previsto nella puntata di stasera del programma Che sarà, sul caso interviene direttamente la premier. Per denunciare l'ennesimo «caso montato dalla sinistra» e negare qualsiasi pressione del suo governo sulla Rai. «In un'Italia piena di problemi, anche oggi la sinistra sta montando un caso. Stavolta è per una presunta censura a un monologo di Scurati per celebrare il 25 Aprile», scrive su . Che di fatto dà credito alla versione fornita del direttore dell'Approfondimento della tv pubblica, Paolo Corsini, di ragioni di ordine economico. «La sinistra grida al regime, la Rai risponde di essersi semplicemente rifiutata di pagare 1800 euro (lo stipendio mensile…

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