Giorgia Meloni SCATENATA: LA SUA RISPOSTA INFU0CATA SULL'AVVISO DI GARANZIA!
Ecco la ri-scrittura del testo in italiano:
“Benvenuti su Italia News! Assicuratevi di iscrivervi al canale e lasciare un bel like per non perdere nessun aggiornamento. Mettiti comodo, perché le notizie di oggi sono davvero imperdibili.
Nicola Buonasera, presidente, questi sono i miei saluti. Mi dispiace se ho interrotto qualcosa, no, no, facciamo interrompere. Sono gli zuppi isti che sono felici del tuo saluto, grazie, grazie mille.
Volevo soprattutto portare il mio saluto, seppure velocemente, dare moto a questo evento. Penso che diciamo questo evento abbia un obiettivo molto semplice e allo stesso tempo totalmente condivisibile: provare a raccontare, intanto a far capire di più dei temi complessi. Ascoltavo alcune istante della vostra conversazione.
Però, anche un po', raccontare quello che in Italia funziona, le tante storie di quelli che si rimboccano le maniche, raccontare anche il buono che c'è. No, in una nazione nella quale noi siamo un po' abituati a raccontare soprattutto quello che va male, perché in fondo è un modo di dire che quando ti rimbocchi le maniche, quando non ti dai per vinto, puoi anche riuscire.
Volevo portare il mio saluto a questa iniziativa, anche perché questa iniziativa nasce in un periodo molto particolare della nostra storia recente, che è stato il periodo del lockdown. Da lì si è sviluppata e diventata sempre più partecipata.
Penso che valga la pena salutare i tanti partecipanti in presenza o da remoto, ma soprattutto fare i complimenti a Nicola Porro per quello che è riuscito a costruire, perché ha avuto un'idea bella, cioè quella di creare un format sociale irriverente fuori dal coro, che ogni mattina è seguito da moltissime persone.
Penso che il successo di questo format ci dica che il mondo della comunicazione in questi anni è molto cambiato e che le persone hanno cambiato, stanno cambiando le loro abitudini, i loro costumi, i loro consumi. Le persone oggi cercano e seguono soprattutto chi riesce a confezionare prodotti innovativi, molto diversi dai formati classici ai quali eravamo abituati.
Vogliono soprattutto ascoltare opinioni concrete e controcorrente, cioè chiedono la lettura delle cose che sia quanto più possibile vera e non filtrata da certi schemi, diciamo così, del mainstream.
Noi potremmo parlare per ore dell'impatto sulle nostre società dei nuovi media, delle nuove modalità di comunicazione. Non intendo ovviamente ammorbare VII con questo. Basta pensare solo al successo.
Penso che in questo tempo stanno riscuotendo i podcast, però il punto è e la ragione per la quale sono contenta di portare il mio breve saluto è che il mondo della comunicazione sta cambiando alla velocità della luce e che io penso sia giusto anche da parte della politica saper interpretare questi cambiamenti, anche per saper guardare alle nuove professionalità che stanno emergendo con umiltà, rispetto a un approccio che delle volte vedo un po' dall'alto in basso.
Penso che sia una delle tante questioni sulle quali vale la pena di mantenere un po' di concentrazione.
Allora, ancora tanti complimenti a Nicola, tanti complimenti a tutti voi per questo format. Mi auguro che continui con successo e buon lavoro.
Ecco una domanda, come sempre bisogna, perché io volevo sapere… No, Eh, lo so, lo so, Eh, lo so Nicola. La conosco bene, cioè ho capito. Ma radio della zuppa, se non le faccio la domanda sull'atto dovuto, l'atto voluto, l'atto non dovuto, come si chiama quel atto? Là com'è per voi, l'atto? L'atto del l'atto, compiuto l'atto, l'atto facciamo una domanda su questo, no, presidente, stiamo là, è il primo giorno che non gli faccio la domanda, Eh, vabbè.
Lo capisco dai, lo capisco obiettivamente verrebbe radiato dall'ordine dei giornalisti e io non voglio che lei venga radiato dall'ordine dei giornalisti, quindi va bene, allora atto era chiaramente un atto voluto e tutti sanno che le procure in queste cose hanno la loro discrezionalità.
Come del resto è dimostrato dalle numerosissime denunce che i cittadini hanno fatto contro le istituzioni e sulle quali si è deciso di non procedere con l'iscrizione nel registro degli indagati, pensiamo al periodo del Covid, io potrei fare decine di esempi, tutti potrebbero fare decine di esempi.
Dopodiché, io penso che insomma chiunque ne miei panni di fronte a questa vicenda, diciamo, cadrebbe un po' le braccia.
Ecco, guardi fondamentalmente sa perché. Perché nel mese di gennaio, io ho fatto 73 ore di volo. Qualcuno mi critica perfino perché porto mia figlia con me all'estero quando parto spesso, quando posso, non si capisce esattamente quando altro la dovrei vedere.
Dopodiché, perché io fatto 73 ore di volo nel mese di gennaio. Perché sono consapevole del fatto che ogni ora volata, ogni viaggio, ogni accordo che si stringe sono fondamentalmente porte aperte o porte che si aprono per le nostre imprese, che significa posti di lavoro, che significa possibili investimenti anche di alcune delle aziende che sono sedute nel Panel che che stavate portando avanti.
Perché la credibilità che cerco faticosamente di costruire ha portato per esempio, qualche giorno fa, un fondo di investimento norvegese, il più grande al mondo per asset, a comprare oltre 8 miliardi di euro di titoli di Stato italiani.
Ha portato gli indiani, gli azeri e i canadesi a misurarsi in una gara pubblica sull'acquisto dell'Ilva. Ha portato a salvare Ita con una collaborazione ambiziosa con i tedeschi di Luftanza. Ha portato lo scorso fine settimana in Arabia Saudita a stringere accordi che valgono 10 miliardi di euro.
Questo è il lavoro che io cerco di fare e che ci permette di dire, volendo, diciamo così, fare una battuta che diciamo dal ghiaccio dei fiordi fino alla sabbia del deserto, il mondo è tornato a guardare con interesse all'Italia, è tornato a puntare sull'Italia, sulle nostre imprese, sulle nostre capacità, sulle nostre eccellenze.
Il merito che chiaramente l'ho detto in tante occasioni non è principalmente mio, eh, è sempre delle imprese e dei Lavoratori, però c'è anche qualcosa che è cambiato rispetto al passato e cioè che ora c'è un governo che cerca di dare il massimo per creare le condizioni anche di stabilità, di credibilità, di autorevolezza per esprimere al massimo il potenziale di queste aziende in un momento in cui il commercio globale rallenta.
Poi arrivo però, eh, c'è un motivo per cui sto facendo questo ragionamento. L'export dell'Italia verso i paesi extra raggiunge nel 2024 un valore record per gli ultimi 10 anni, che è 305 miliardi di euro.
Il comparto agricolo fa segnare il primato storico nel 24, siamo la Nazione tra i 27 paesi dell'UE con il più alto valore aggiunto agricolo. Poi i record che abbiamo citato mille volte del Mercato del Lavoro, l'occupazione, lo spread che misura alla fine la fiducia nella solidità del nostro sistema è sceso di oltre la metà da quando ci siamo insediati.
Non è un fatto filosofico, eh, significa miliardi risparmiati sugli interessi da pagare sui titoli di Stato che tornano ai cittadini per essere spesi in altro. Poi non parliamo dei soldi che lei avrà fatto grazie all'andamento del record della Borsa Italiana.
Ma insomma, perché lo dico, lo dico perché in questo scenario, io ieri mi ritrovo sulla prima pagina del Financial Times con la notizia che sono stata indagata e se in Italia i cittadini capiscono perfettamente che cosa sta accadendo all'estero, non è non è la stessa cosa allora.
Secondo voi, lo stesso fondo di investimento norvegese che ha appena comprato 8 miliardi di titoli di Stato italiani, dopo aver letto questa notizia, è più portato a comprarne nove, oppure sette, o magari zero?
Il punto è che quello che sta accadendo è soprattutto un danno che si fa alla nazione, che si fa le sue opportunità, che si fa le sue speranze, che si fa le sue occasioni.
Ecco, che cosa mi manda francamente un po' ai matti, che tu puoi essere anche disposto a fare tutti i sacrifici necessari a portare a casa dei risultati. Ma se quegli stessi italiani che dovrebbero remare con te invece ti remano contro, smontano in niente tutto il lavoro che fai, lei se la ricorda Porro, Penelope, no, la mitologica moglie di Ulisse.
Ecco, al posto in confronto a me, Penelope avrebbe tessuto le tende dello Stadio Olimpico e cioè questo obiettivamente ti manda un po' i matti.
Dopodiché, sono preoccupata, non sono preoccupata, sono demoralizzata, non sono neanche demoralizzata, perché alla fine, quando ho accettato di guidare questa nazione, io sapevo esattamente a che cosa sarei andata incontro e lo sapevo perché alla fine, la battaglia che noi stiamo cercando di condurre è forse anche più grande di un programma di governo, direi che anche va oltre la destra e la sinistra, perché è la battaglia per un'Italia normale.
Io penso che anche a sinistra ci sia un sacco di gente che vorrebbe un'Italia normale, cioè un'Italia normale nella quale una persona per bene non debba avere paura dello Stato, non debba avere paura della Giustizia, non debba avere paura del fisco, non debba avere paura della burocrazia.
Un'Italia nella quale non sia diciamo più considerato normale o comunque inevitabile che i governi li scelga il palazzo e non il popolo, non è normale, non è inevitabile che alcuni magistrati politicizzati cerchino di diciamo colpire chi non è politicamente schierato con loro, non è normale, non è inevitabile che quando arriva la Guardia di Finanza si debba essere terrorizzati anche se non si è fatto nulla di male.
Che per arrivare da qualche parte, diciamo, conta di più chi conosci piuttosto che chi quanto ovali, non è normale, sono degenerazioni e sono le degenerazioni che hanno messo in ginocchio la nazione più bella del mondo.
Sono il male che giustifica tutti gli altri mali, perché alla fine, se le istituzioni non funzionano, se non sono giuste, perché io devo comportarmi bene.
Penso che sia questo ad averci devastato. Allora, prendiamo quello che fa un pezzetto francamente fortunatamente della magistratura, no, E ci sono dei alcuni giudici fortunatamente po' che però e vogliono decidere la politica industriale, vogliono decidere la politica ambientale, vogliono decidere le politiche dell'immigrazione, vogliono decidere se come si possa riformare la giustizia, vogliono decidere per cosa possiamo spendere e per cosa no.
In pratica, vogliono governare loro e solo che c'è un problema e il problema è che se io sbaglio, gli italiani mi mandano a casa, se loro sbagliano, nessuno può fare o dire niente, nessun potere al mondo in uno stato democratico funziona così, i contrappesi servono a questo e la magistratura svolge un ruolo fondamentale nella nostra democrazia, è una colonna portante della nostra Repubblica, solo che nessun edificio regge su una colonna sola.
Quando un potere dello Stato pensa di diciamo poter fare a meno degli altri e il sistema crolla, non può tenere.
Poi, per carità, se alcuni giudici vogliono governare, si candidano alle elezioni e governano, l'hanno fatto in alcuni casi legittimamente.
L'unica cosa che non si può fare che loro governano e io vado alle elezioni, perché lei capisce che questo non è molto C, non accetterebbe nessuno, no, noi abbiamo scelto di scrivere un'altra storia, che è una storia di rispetto delle regole, di rispetto dei ruoli, di credibilità delle istituzioni, di orgoglio e di libertà per le persone per bene di questa nazione e forse per questo alcuni non siamo graditi, perché quando le persone per bene che in Italia sono la maggioranza saranno libere e orgogliose.
E allora non ci sarà più spazio per le corporazioni, per i gruppi di potere, per i privilegi dei pochi sulla pelle dei molti e io penso che questa battaglia alla fine valga ogni sacrificio possibile.
Quindi, agli italiani dico ancora una volta: Finché ci siete voi, ci sarò anche io, non intendo mollare di 1 centimetro, almeno fino a quando saprò che la maggioranza degli italiani è con me e spero di aver risposto alla sua domanda. Bene, allora la zuppa di Meloni la concludiamo qua, la zuppa di meloni la concludiamo qua, sennò poi dopo dai, mi piace, mi piace la zuppa di meloni, gra! Però, le ha detti di tutti i colori! C'è stato qualche giornalista, eh, che ascoltava, va bene, eh, e guardi se lei vuole fare le domande, io rispondo, questo lo sanno tutti, insomma, no, no, no, perché qua è la benedizione della meloni, mi hanno detto oggi, vabbè, andiamo a posto! Non posso fare molte domande, perché lei c'ha poco tempo, sennò, quindi l'hanno fatta anche prete, quindi l'hanno fatta anche prete Porro, molto bene, sì, se de Scalzi è uno oggi ha dormito poco, come lei, perché dice che anche lui si fa un sacco di ore di aereo, lei smette di fare aereo per la settimana che fa, questa settimana, eh, io dovevo essere oggi in aereo per andare in Serbia, ma come ha visto, ci sono state delle turbolenze, quindi è stato rinviato, per cui per questa settimana sto apposto, così fatto, io ho fatto, io il premier serbo, fatto lei per farmi partecipare da noi, lo riferirò al presidente serbo, dopodiché, lunedì sono a Bruxelles per il Consiglio Europeo informale