Giorgia Meloni SENZA FRENI: “LA SINISTRA IMPARI A FARE I CONTI!” Chiusura SHOCK in Liguria
“Giorgia Meloni SENZA FRENI: “LA SINISTRA IMPARI A FARE I CONTI!”
La chiusura SHOCK in Liguria, fino a poco tempo fa, la sinistra si faceva cantare vittoria: noi attraversavamo una situazione difficile e loro [Musica] già pregustavano qui in Liguria una vittoria schiacciante, poi hanno dovuto tornare a fare i conti con la realtà. La realtà è che il centrodestra in questi anni ha fatto conoscere alla Liguria una bellissima stagione di sviluppo e di rilancio e i cittadini della Liguria si rendono conto che sarebbe un peccato interrompere quell'opera.
La realtà è che la coalizione di centrodestra è compatta, insieme per scelta, non per interesse o semplicemente per credere in un nemico. Non condividendo idee e questo fa la differenza, rispetto a qualsiasi altro campo LG, perché il punto è sempre di mirare a quanti parametri, non a quanti campi si ha. E il centrodestra ligure propone ai cittadini di Liguria di continuare e rilanciare quell'opera fatto in questi anni e lo facciamo mettendo a disposizione l'uomo migliore che il centrodestra ligure potesse vantare, e quell'uomo è Marco Bucci. Non smetterò mai di ringraziare Marco per aver accettato di mettere a disposizione la stessa passione, la stessa energia, la stessa determinazione che ha fatto innamorare i cittadini di Genova dell'intera regione. So che per lui non è stata una scelta leggera, so che per lui non è stata una scelta facile. Credo che quello che Marco sta facendo per la sua città, per la sua regione, per la nazione intera sia un insegnamento straordinario. Vogleingo anche io, che considero osceno che la salute di Marco Bucci sia stata utilizzata come elemento per attaccare Marco Bucci. I che lo attaccano dovrebbero insegnare cosa sia l'onore e il coraggio di un personaggio del genere. Siamo orgogliosi di lui e vorremo ringraziarlo e sappiamo che con Marco possiamo fare un lavoro straordinario, possiamo che sappiamo che con Marco, Questa regione può ancora dimostrare tanto, può ancora dare molte soddisfazioni ai suoi cittadini. Alla nazione nel suo complesso, noi qui possiamo costruire una filiera di governo che dal comune passando per la Regione fino al governo nazionale è fatta di gente che rema tutta nella stessa identica direzione e quello che abbiamo imparato in questi due anni, perché questi sono anche tre giorni fa, abbiamo celebrato i nostri due anni di governo, abbiamo imparato che quando lavori tanto, quando fai il massimo, non credi ai limiti che altri vorrebbero imposti, puoi raggiungere dei risultati sui quali nessuno avrebbe scommesso.
Un po' di quanto ci è accaduto in questi due anni, quando noi ci siamo insediati, l'Italia e l'Europa uscivano dalla crisi pandemica, erano appena entrati nella tragedia della guerra in Ucraina, tutte le nostre certezze erano state messe in discussione. L'Italia si presentava di fronte a questo scenario, al quale poi si è aggiunto anche quello del conflitto in Medio Oriente. Con l'ennesimo governo che cambio dopo un anno e mezzo con un debito pubblico che valeva 2750 miliardi di euro, con lo spread a 220 punti, l'inflazione che sfiorava l'9%, i prezzi dell'energia fuori controllo, si presentava con la vittoria di una maggioranza di governo che aveva portato per la prima volta nella storia della Repubblica Italiana una persona che veniva dalla destra a capo del governo e per la prima volta una donna era un mix che alcuni avrebbero detto esplosivo. Secondo me, però, ce l'hanno col ministro Giuli per l'apocalittico difensivo, perché in realtà se l'erano inventati loro i pronostici più accreditati di questa vicenda erano durerebbero 6 mesi, arriverà la tempesta finanziaria e andrà in default a livello internazionale, nessuno vorrà neanche stringere la mano a Giorgia Meloni e l'Italia sarà totale isolata. Poi si sono svegliati tutti sudati, quando ho preso il velo e ho fatto una promessa e quella promessa è che noi avremmo stravolto tutti i pronostici.
Dopo 2 anni, dobbiamo chiedere Chi aveva ragione? Vedete, alcuni dati ci possono aiutare, perché sono basati su 2 anni di lavoro di un governo che ha la schiena dritta e le idee chiare per passare dalla nazione che veniva sempre citata tra i cosiddetti “Pig” (acronimo che si riferisce a “Porci Isole che muoiono” e che indica una nazione in grave crisi economica) alla nazione che oggi viene presa a punto di riferimento da molti analisti internazionali. Ecco il quadro dal quale partivamo, il quadro nel quale siamo oggi è il seguente: l'Italia oggi cresce più della media dell'eurozona, più della Francia, più della Germania, più dei livelli precisi.
E lo spread da quando ci siamo insediati è sceso di 100 punti. La borsa italiana è stata 23 e ha fatto registrare la performance migliore d'Europa per la prima volta. Siamo diventati la quarta nazione esportatrice, abbiamo l'inflazione più bassa tra le economie del G7, una delle più basse all'interno dell'Unione Europea. Un'agenzia di Rating ha rivisto in positivo il giudizio verso l'Italia, era cosa che dal 1986 a oggi era accaduta solo tre volte. Il dato che, a me, sembra il più interessante è che alcuni giorni fa abbiamo messo sul mercato 13 miliardi di euro di titoli di Stato italiani e sono arrivate richieste per oltre 200 miliardi di euro, è il dato più alto di sempre in Italia, è il secondo record più alto in Europa ed è il valore che si riconosce al sistema produttivo italiano quando c'è una classe politica capace di garantire stabilità e capace di indicare una visione. Poi ci sono i dati sull'occupazione. Noi abbiamo il tasso di occupazione oggi più alto da quando Garibaldi ha unificato l'Italia, abbiamo il tasso di disoccupazione più basso degli ultimi 17 anni. Crescono i contratti stabili, diminuisce il precariato e crescono i lavoratori autonomi, che è un altro elemento molto importante, perché vuol dire che sempre più gente è pronta a mettersi in gioco e d'istinto, fuori dalle femministe che pensano che la parità si raggiunga accannlandosi alla presidente. Io dico che sono fiera di essere al capolinea del governo in cui il tasso di occupazione femminile raggiunge il più alto livello di sempre. Questo per me è la parità.
Quindi, a cari e amici e alla sinistra, non lo so significa che va tutto bene? No, significa che la strada è giusta, significa che è tutto merito del governo, non l'abbiamo detto mille volte il merito è delle imprese, dei loro lavoratori, il merito è del sistema produttivo italiano. Il punto è se il governo e la politica siano in grado di fare la loro parte di accompagnare il sistema produttivo, invece di mettergli i bastoni tra le ruote, di capire il valore che ha quel sistema produttivo, invece di considerarlo come un avversario. Ed è l'approccio che noi abbiamo cercato di imprimere. E allora, tornando all'emigrazione, l'indomani, andrò a parlare della chiusura all'indomani dell'ennesima sentenza con la quale alcuni giudici hanno trattato il trattenimento dei migranti ai fini del rimpatrio e hanno fatto trasferire dall'Albania all'Italia migranti che arrivano da Paesi sicuri. Un giudice manda a un'altra mail, nella quale c'è scritto: “Meloni non ha inchieste giudiziarie e non si muove per interessi personali, ma per visioni politiche. Ecco perché sono molto più forte e molto pericolosa l'azione. RINGRAZIO RINGRAZIO e confermo che non agisco per interesse personale agisco per convinzione. So di essere un problema, so di essere un problema per alcuni ma non per la maggioranza neanche per lstragrande maggioranza di magistrati che vogliono solo poter fare bene il loro lavoro e non ne possono più delle correnti politicizzate della magistratura e quindi andremo avanti anche con le riforme giustizia, premierato autonomia faremo quello che va fatto in questa nazione per consegnarla a chi verrà dopo di noi in condizioni migliori di come noi l'abbiamo presa da chi veniva prima di noi. Lo faremo anche nonostante l'opposizione feroce di quelli che non vogliono mai niente, magari per potersi lamentare o magari per poter utilizzare i problemi che ci sono.”