Giorgio Armani è morto oggi, 4 settembre, dopo una carriera instancabile nella moda. I preparativi per la sua prossima sfilata e altri eventi, come una mostra alla Pinacoteca di Brera per celebrare i 50 anni della sua maison, erano già in corso al momento della sua scomparsa. Conosciuto come il “Re Giorgio”, si era affermato come un’icona mondiale della moda, costruendo un impero in cinque decenni di carriera.
Secondo le stime, il suo patrimonio personale ammontava a 11,8 miliardi di dollari, con uno stipendio annuo tra i 5 e 10 milioni di euro. Non essendo sposato e non avendo figli, la sua eredità sarà divisa tra la sorella Rosanna, i nipoti e il collaboratore Pantaleo dell’Orco.
La società Giorgio Armani, controllata al 99,9% dal fondatore, sarà ripartita secondo le disposizioni del testamento. La Fondazione Armani, creata nel 2016, garantirà la continuità e proteggerà la holding da acquisizioni esterne. Il nuovo statuto societario predisposto da Armani prevede diverse categorie di azioni e diritti di voto.
L’ultimo bilancio aziendale indicava un fatturato di circa 4,5 miliardi di euro. Il mondo della moda e le star hanno già reso omaggio al suo contributo all’eleganza globale.
