Giorni della merla: sono davvero quelli più freddi? Scopri la leggenda
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Giorni della merla: sono davvero quelli più freddi? Scopri la leggenda

Gli ultimi tre giorni di gennaio, i 29, 30 e 31, sono noti come “giorni della merla” e sono considerati i più freddi dell'anno. Sebbene le previsioni metereologiche non confermino questa affermazione almeno negli ultimi anni in Italia, è innegabile che questi giorni siano ancora molto freddi e rappresentino un culmine della stagione invernale che apre la strada alla primavera.

Ma perché si fa riferimento alla merla? Esistono diverse leggende che spiegano questo nome. La più celebre narra che una merla bianca con i suoi piccoli si rifugiò da una bufera di neve all'interno di un comignolo e ne uscì con le piume color grigio-nerastro. Da allora, tutti i merli femmina furono di questo colore.

Queste credenze popolari hanno ispirato numerosi detti e proverbi che sono stati tramandati nel tempo. Uno di questi afferma: “Se i giorni della Merla vuoi ben passare, pane, polenta, maiale e fuoco del camino per scaldarti”. Altri proverbi associati ai giorni della merla sono: “Quando canta il merlo, siamo fuori dell'inverno”, “Se i giorni della Merla saranno freddi, allora la primavera sarà bella; se sono caldi, la primavera arriverà in ritardo”, “Merlo, di marzo non cantare, che il becco ti si potrebbe ghiacciare. Lascia che canti la tordella, che lei non ha paura di nessuno”.

Inoltre, ci sono anche proverbi più specifici per regioni diverse. Ad esempio, in , si dice: “Canta ‘l merlo ‘n font al zerlo che ghè finit l'inverno. Te salude padrù”, che significa “Canta il merlo, l'inverno è finito, ti saluto padrone: trovo un altro tetto”. Un altro proverbio bergamasco afferma: “Se nei giorni della merla fa brutto, in primavera è tutto asciutto. Se invece c'è bello, porta sempre l'ombrello”.

In alcune città italiane, i giorni della merla sono celebrati con eventi e riti tradizionali. A Lodi, ad esempio, si cantano canzoni popolari lungo il fiume Adda, mentre a Cremona si accendono falò accompagnati da , cibo e vino, in un'atmosfera conviviale che celebra la fine dell'inverno.

Inoltre, ci sono anche proverbi che raccontano che se i giorni della merla sono freddi, allora la primavera sarà bella, mentre se sono caldi, la primavera arriverà in ritardo. Un altro proverbio afferma che se il merlo canta in marzo, il suo becco potrebbe ghiacciare. Al contrario, si lascia che canti la tordella, che non ha paura di nessuno.

In sintesi, i giorni della merla sono un'occasione per celebrare la fine dell'inverno e l'arrivo della primavera. Queste credenze popolari hanno ispirato numerosi detti e proverbi che sono stati tramandati nel tempo e che continuano a essere celebrati in diverse regioni italiane.

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