La Procura di Venezia ha avviato un’indagine sui borseggi in città, sfociata nei primi arresti. Sono state emesse 23 misure cautelari per borseggiatori già noti alle forze dell’ordine, su richiesta del PM Giorgio Gave. Una giovane donna incinta è stata portata in carcere alla Giudecca, mentre un’altra è stata allontanata da Venezia per alto rischio di recidiva. In totale, sei persone sono finite in carcere, le altre hanno ricevuto divieti di dimora o misure di allontanamento. L’indagine, iniziata nel 2023, ha ricostruito circa 60 episodi tra furti con destrezze e rapine, con 35 indagati complessivi. I principali sospettati sono borseggiatori, trasfertisti, croati e bosniaci che operavano tra Mestre e la laguna, colpendo turisti e residenti. Le tecniche utilizzate prevedevano accerchiamenti, furti di borse, portafogli, talvolta con utilizzo illecito di carte di credito.
