Giovani e droghe, Mantovano attacca Rocco Schiavone: “Difficile fare prevenzione con messaggi così”
Giovanni e droghe: Rocco Schiavone attacca il modello di riferimento
Il commissario Rocco Schiavone, famoso per le sue indagini approfondite e il suo stile di condotta, ha attaccato il modello di riferimento culturale che rappresenta la società attuale. In un recente intervento, ha affermato che la prevenzione del consumo di droghe è difficile da realizzare grazie a messaggi superficiali e privi di sostanza. Secondo Schiavone, è necessario modificare il modello culturale e soprattutto avere modelli di riferimento differenti.
Il commissario cita un episodio di cronaca nera che lo ha particolarmente colpito: una notte, cinque adolescenti e una madre che aveva accompagnato la figlia di 11 anni sono caduti vittime di un'aggressione senza rialzarsi alla Lanterna Azzurra di Corinaldo, in provincia di Ancona. L'episodio fu provocato da un gruppo di giovani provenienti dal Modenese che avevano adoperato spray urticante per commettere rapini.
Schiavone sottolinea che le indagini hanno accertato l'uso di stupefacenti tra coloro che poi sono stati condannati per omicidio, lesioni e rapina. Uno dei giovani coinvolti ha confessato di aver agito mentre era sotto effetto di sostanze stupefacenti e si è scusato per i suoi errori.
Il commissario afferma che è difficile fare prevenzione con messaggi di questo tipo, come il famoso rapper che esalta l'uso della marijuana e la sua abilità a “stare fuori strada”. Schiavone ricorda che proprio poco tempo fa, un amico magistrato gli aveva detto: “Noi siamo finiti fuori strada, ma voi avete girato i cartelli”. Il commissario conclude che è necessario un cambiamento culturale e avere modelli di riferimento differenti per prevenire la diffusione di droghe tra i giovani.
Inoltre, Schiavone cita un episodio di fiction trasmesso dalla Rai, in cui un commissario di polizia accendeva un spinello dopo una giornata di lavoro faticosa. Il commissario sostiene che questo tipo di messaggi non fa distendere, ma piuttosto incoraggia il consumo di droghe.