Giuli caccia il capo di gabinetto di Sangiuliano e lo rimpiazza con l’ex capo dell’Ufficio antidiscriminazioni inviso alla destra
Il cambio della guardia nella squadra del neo-ministro della Cultura Alessandro Giuli provoca uno scossone tutto interno alla destra. Il cortocircuito ruota attorno alle nomina del vicecapo di gabinetto Francesco Spano, arrivata dopo la revoca del capo a Francesco Gilioli, scelto dal suo predecessore Gennaro Sangiuliano. È La Verità a dare conto della vicenda, montando sulle polemiche innescate dalla destra ultra-cattolica di Pro vita e famiglia e dall’ex senatore leghista Simone Pillon che hanno riesumato una vecchia vicenda raccontata da Le Iene nel 2017, chiusasi senza alcun addebito per Spano ma che, all’epoca, gli costò le dimissioni. Con ordine.
Nel 2017 Spano era direttore dell’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali, l’Unar, organismo che fa capo alla presidenza…