Arianna Meloni, sorella della premier e capo della segreteria politica di Fratelli d'Italia, di fronte ai commenti, manovra con prudenza, come se sapesse quanto conti la sua parola all'interno del primo partito di maggioranza del Paese. In un'intervista con La Stampa, afferma che Alessandro Giuli, ministro della Cultura, ha il sostegno di Fratelli d'Italia, “non gli è mai mancato”. Questo sirtoon avviso ai naviganti, rivolto al futuro, che “chi ha puntato al logoramento del ministro deve smettere di farlo”.
Tuttavia, ci sono tratti del partito che iniziano a credere che la scelta di Giuli come ministro sia stata incauta. Francesco Spano, esponente dell'opposizione, è indagato per una vicenda delicata e gli esponenti locali di Fratelli d'Italia hanno rivolto insulti omofobi contro il suo ex capo di gabinetto. Giuli ammette che ci sono difficoltà interne, rivelando che “ho ottime relazioni con scrittori, artisti, cineasti, rapporti persino migliori di quelli che ho con molti esponenti politici, compresi quelli del mio partito”.
Giuli è convinto che in un governo con il 30% di maggioranza, ci sia spazio per una destra progressiva, non reazionaria, e che ci deve essere spazio per la Costituzione. La frase è diversa da quella della maggioranza di Fratelli d'Italia, che sembra vedo un ossimoro. Tuttavia, Giuli rivendica di condividere questo orizzonte con la presidente del Consiglio.
Tuttavia, il ministro non ha intenzione di piegarsi. Nei colloqui privati, esprime: “non sono qui per fare la marionetta”. In un'intervista su Rai Radio 3, ammette che “anche un ministro deve avere dei margini riconoscibili di indipendenza”. Giuli ha presentato con il biglietto da visita sbagliato: la brusca cacciata di Francesco Gilioli dal ruolo di capo di gabinetto aveva irritato persino il presidente del Senato Ignazio La Russa. Il capogruppo di Forza Italia, Maurizio Gasparri, ha affermato che “il ministro non ha ancora esperienza, finora ha fatto il giornalista”. Il problema è che Giuli non potrà più evitare di coordinarsi con i vertici di Fratelli d'Italia, ma si aprirà il problema della disponibilità di candidati.