Giuseppe Conte e il divorzio da Beppe Grillo: «Non posso buttare i soldi del M5s»
Il leader: una vicenda marginale. Forse cambiamo anche nome e simbolo«È un contratto in scadenza che prevede una remunerazione. Non si parla della sua funzione da garante ma di quella comunicativa che in questo momento non c'è e quindi fa venire meno le ragioni del contratto e di questa spesa che noi paghiamo con i soldi dei militanti, che quindi devono essere amministrati con la massima cura, non possiamo buttarli». Così Giuseppe Conte chiude i rapporti con Beppe Grillo in pubblico. Lo fa dallo schermo del Teatro di Corte di Palazzo Reale a Napoli, nell'ambito di un festival organizzato dal Corriere della Sera. E dice che non c'è stata «nessuna accelerazione, è nella logica di un contratto». Rottura
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