Gli amici del 25enne accoltellato a morte mentre difendeva il nipote: “Marcello è morto da Marcello”
Il ricordo degli amici di Marcello De Angelis è ancora vivo tra le strade di Frascati, luogo in cui lavorava. La notizia del suo omicidio, avvenuto alcune settimane fa, mi fa tornare indietro nel tempo e ricordare la sua amicizia.
Il 25enne era un bravo ragazzo, insieme a me, gli amici e gli altri componenti del nostro gruppo. Era famoso per la sua pacatezza e la sua capacità di smorzare le controversie e le litigi che spesso si creavano tra noi. Era in grado di far ridere anche in circostanze difficili e la sua presenza era sempre sentita.
Inoltre, Marcello era una persona intelligente e concreto, non avrebbe mai tagliato una strada per reach una decisione. Sapeva valutare ciò che era importante e ciò che non lo era e si era sempre pronto a intervenire per aiutare gli amici in difficoltà.
In quei giorni, eravamo sempre insieme, a condividere esperienze e racconti, e a scherzare tra noi. Ci eravamo diventati una famiglia, un gruppo di amici stretti che non si allontanavano l'uno dall'altro. E Marcello era il cuore di questo Klan, l'elemento fondamentale che ci tenne insieme.
La sera del 25enne, Marcello era venuto a trovarci, come al solito, e ha formato la sua firma, una caratteristica sua, per esprimere la sua amicizia e la sua dedizione verso di noi. Eppure, nonostante la sua apparente serenità, c'era qualcosa che non andava. Nonostante la sua risata, c'era un'ombra, un'ombra di presentimento che mi faceva sentire che qualcosa era cambiato.
In seguito, il giorno dopo, ci ha lasciato un messaggio, una mancia per la mia figlia Gaia e ha detto che era per lei. Questo gesto m'ha colpito, come se stesse trattando del suo addio. Era come se stesse prendendo congedo da noi, dalla sua amicizia, dalla sua familiarità.
Ora, la giustizia deve far il suo corso e giudicare colpevoli del delitto. Possiamo solo sperare che venga data la pena adeguata a colui che ci ha portato via un fratello. Possiamo solo sperare che la memoria di Marcello resti viva tra noi, come un segno di speranza e di solidarietà.
Spero che tutti gli amici firmino, in silenzio, la sua testa quando sentiremo la sua canzone, “ci mancherà”, come se fossimo stati insieme l'ultima volta. E credo che ci mancherà, come amico, come fratello e come compagno di battaglie, come è stata la sua vita.