Gli attacchi dell’Ucraina hanno ridotto del 20% la capacità di raffinazione del petrolio russo

Gli attacchi dell’Ucraina hanno ridotto del 20% la capacità di raffinazione del petrolio russo

Gli attacchi dell'Ucraina hanno ridotto del 20% la capacità di raffinazione del petrolio russo

Gli attacchi dell'Ucraina hanno ridotto del 20% la capacità di raffinazione del petrolio russo.

Il presidente ucraino Zelensky ha dichiarato che i raid a lungo raggio stanno avendo un forte impatto sulle capacità di raffinazione del greggio russo, la cui esportazione gioca un ruolo fondamentale nel finanziamento della guerra in Ucraina.

Secondo Zelensky, oltre il 90% degli attacchi in profondità nel territorio russo sono stati effettuati con armi a lungo rango fabbricate in Ucraina. Tuttavia, il presidente ucraino ha anche sottolineato che il suo paese ha bisogno di ulteriori aiuti finanziari stranieri per poter produrre più armi e continuare gli attacchi.

Queste dichiarazioni arrivano dopo l'annuncio del presidente degli Stati Uniti di aver approvato le sanzioni contro i giganti petroliferi russi Rosneft e Lukoil. Il pacchetto di sanzioni, che minaccia anche sanzioni secondarie sulle banche straniere che gestiscono le transazioni delle due aziende, entrerà in vigore il 21 novembre.

In risposta, Lukoil ha dichiarato di aver messo in vendita i propri asset internazionali, includendo partecipazioni in 11 paesi e raffinerie in Bulgaria e Romania, oltre a una quota del 45% di un impianto nei Paesi Bassi.

Zelensky ha espresso la speranza che l'incontro tra il presidente degli Stati Uniti e il presidente cinese, previsto per giovedì in Corea del Sud, possa portare a ulteriori riduzioni degli acquisti di greggio russo.


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