Gli attacchi di Meloni alla sinistra: “Hanno paura di perdere, sono disperati”
Il leader del Movimento 5 Stelle, Giorgia Meloni, ha lanciato un duro attacco contro la sinistra, accusandola di essere disperata e preoccupata di perdere il potere. Meloni ha sostenuto che l'Emilia-Romagna, uno dei principali poli industriali e agricoli del Paese, non è diventato ciò che è grazie alla sinistra, che l'ha governata per anni.
Secondo Meloni, la sinistra ha governato l'Italia per 54 anni, da quando il presidente degli Stati Uniti era Nixon, e ciò le ha consentito di abituarsi a premiare l'appartenenza piuttosto che l'intraprendenza, la tessera piuttosto che il merito. Ciò ha portato a una classe politica sicura di sé, che si è rilassata e si limita a gestire il potere anziché governare veramente.
Meloni ha anche criticato la sinistra per il suo utilizzo di slogan degli anni '70 e per la sua incapacità di innovare e cambiare. Ha accusato la sinistra di usarli per nascondere la sua incapacità di governare e di risolvere i problemi del Paese.
Il leader del M5S ha anche espresso la sua solidarietà agli agenti di polizia che sono stati aggrediti a Bologna, accusando la sinistra di giocare la carta dell'avversario impresentabile quando non ha nulla da rivendicare del suo lavoro. Ha anche criticato il sindaco di Bologna per aver accusato il governo di aver mandato “le camicie nere” a Bologna, sostenendo che le uniche camicie nere che ha visto sono quelle blu dei poliziotti aggrediti.
Meloni ha concluso sostenendo che la sinistra è disperata e preoccupata di perdere il potere, e che questo la spinge a utilizzare metodi scorretti per cercare di mantenere il controllo. Ha affermato che il M5S è il partito che realmente governa e non si limita a gestire il potere.