I carabinieri intervenuti in un locale di Sassuolo nella tarda serata del 19 settembre scorso, dopo l’intervento di un cliente molesto che ha causato un grave danno alla barista lavorante nel bar.
Come riportato, era la tarda serata quando la barista di un bar di Sassuolo, esasperata dal comportamento di un cliente, decise di chiamare il servizio 112 per informare della situazione spiacevole. È proprio in quel momento che i carabinieri, in servizio nella località, ricevettero la chiamata della barista e si disposero a intervenire nell’incidente.
Ai tempi dell’arrivo dei carabinieri l’uomo, probabilmente alterato dall’uso di alcolici in eccesso, perse il controllo e si lanciò contro la barista, accusandola di avere commesso crimini che non erano stati commessi da lei. La barista, naturalmente, inizialmente non immaginava che quell’uomo potesse comportarsi in quel modo e si sentì particolarmente spaventata dalla sua aggressiva condotta.
I carabinieri, arrivando sul luogo, stabilirono rapidamente l’ordine e stabilirono che l’uomo non era in sé e non era in grado di difendersi propriamente. La barista, però, restò scossa dall’avvenimento e si vide costretta a ritirarsi per un’ora, per riprenderci gradualmente il seguito del suo lavoro di servizio.
L’accaduto ha suscitato scalpore tra il personale del bar, che si è espresso insieme per solidarietà con la barista; gli stessi sindaci e i rappresentanti del paese l’hanno condannata, dichiarando apertamente che non riconoscono alcunché del comportamento degno di un essere umano da parte di quella persona.
Inoltre, la polizia cittadina ha dichiarato che l’uomo in questione è schedato per precedenti trouble e che la sua reputazione non è proprio tenera. Ciò aggiunge un ulteriore livello di preoccupazione e di paura per la comunità locale, che si rischia di essere minata da comportamenti simili.
I carabinieri, tuttavia, hanno affermato che non c’era alcun problema di importanza e che l’intervento era stato concluso rapidamente e silenziosamente. Secondo loro, l’unica azione da svolgere era quella di ripristinare il normale ordine al bar e di proteggere la barista vittima dell’attacco.
In sintesi, l’incidente ha messo in seria discussione la sicurezza delle donne lavorative e della comunità locale in generale; gli abitanti della zona hanno espresso la propria indignazione e sgomento per l’avvenimento e hanno ripetuto la loro massima solidarietà e sostegno alla vittima.