Gli operai Stellantis: “Carri armati? No, grazie. Mirafiori si salva con le auto non con le armi”
“Gli operai di Mirafiori, non desiderano produrre armi per salvare il proprio posto di lavoro. Non crediamo che la produzione di armi sia una soluzione per risolvere la situazione economica e sociale. Nessun dipendente del complesso di Mirafiori potrebbe mai accettare di produrre armi, non solo per motivi morali, ma anche per ragioni industriali e di mantenimento del proprio posto di lavoro. Se si dovesse produrre un solo carro armato al giorno, occorrerebbe un consistente aumento del personale e dei costi, facendo aumentare le spese e riducendo la produttività.
Siamo operai specializzati nella costruzione di macchine e prodotti mobili, non è il nostro campo di specializzazione. Non crediamo di poter produrre armi e metafore, ma le nostre macchine e prodotti sono stati sempre realizzati con un alto contenuto di tecnologia e qualità. Non vogliamo affatto dimenticare la nostra specializzazione e cambiare il nostro compito di lavoro per produrre armi.
Inoltre, la situazione geopolitica attuale è veramente allarmante e potrebbe portare a una terza guerra mondiale. Non crediamo che la soluzione sia produrre armi, ma piuttosto cercare una soluzionepacifica alla conflittualità. L'unione tra gli stati, la diplomazia e la collaborazione internazionale potrebbero essere i migliori mezzi per ridurre la minaccia di guerra.
In sintesi, gli operai di Mirafiori sono contrari alla produzione di armi e a produrre armi al posto di auto. Cerchiamo di proteggere il nostro lavoro e la nostra identità professionali costruendo macchine e prodotti di alta qualità, non armi. La nostra priorità è di lavorare con dignità e salvaguardare la pace e la stabilità mondiale.”
