Gli opposti anacronismi dei fan di Putin e Netanyahu
Il conflitto mediorientale continua ad allargarsi, l’escalation appare ormai inarrestabile e nessuno sembra in grado non dico di fermare, ma nemmeno di condizionare le mosse di Benjamin Netanyahu. In un’intervista di ieri alla Stampa, il celebre studioso Gilles Kepel dava una spiegazione relativamente semplice del motivo per cui a Israele fosse consentito di violare tutte le possibili linee rosse: «Perché, assumendosene la responsabilità, fa il lavoro sporco al posto nostro e libera la scena di attori, come Hamas e Hezbollah, che nessuno rimpiangerà». Nemmeno i Paesi arabi, che pure «provano zero empatia per il 7 ottobre e denunciano ogni giorno il martirio di Gaza», ma guardano con favore al ridimensionamento della potenza regionale dell’Iran e delle sue milizie, come…