Gli Stati Uniti (anche) d'Europa | L'editoriale di Matteo Renzi
Per chi viaggia il jet lag è fastidioso: sei su un altro fuso orario, il metabolismo è scombussolato, dormi nei momenti sbagliati. Ma per i politici che viaggiano il jet lag non è la cosa peggiore: quello che davvero fa male è vedere la differenza tra la qualità del dibattito politico italiano e ciò di cui discute il mondo.
La politica italiana vede i consueti litigi: la Schlein che mette in fuorigioco i riformisti che stanno zitti e accettano qualunque cosa; la Meloni che si sente accerchiata da tutto, dai poteri forti ai Salvini deboli; la Russia che viene utilizzata per vicende di banale politica interna anziché richiamarci a una riflessione geopolitica più ampia. Nel frattempo l'Italietta della diplomazia prende un'altra bella batosta dopo Expo e Bei: abbiamo straperso…