La 79esima edizione dei Golden Globe si è conclusa con una sorpresa per la giuria, che ha assegnato il premio speciale a “El Mal”, il musical che racconta la storia di un narcotrafficante messicano che cambia sesso. Il film, diretto da Audiard, era arrivato alla serata dei Golden Globe con dieci nomination, tra cui quella per la miglior attrice non protagonista, assegnata a Zoe Saldana.
La serata, trasmessa in diretta dalla CBS dagli studios del Beverly Hilton, ha visto la vittoria di molte produzioni internazionali, tra cui “The Brutalist”, regia di Brady Corbet, premio conferito anche al protagonista Adrian Brody. Corbet, che si è parlato dei diritti dei registi, ha espresso un messaggio di condoléances per l'attrice di “White Lotus”, Aubrey Plaza, la cui morte del marito, Jeff Baena, si è verificata solo la sera precedente.
Inaspettata è stata la vittoria di Fernanda Torres per la sceneggiatura del film “Io Non Sono Qui”, superando star di spessore come Angelina Jolie, Tilda Swinton, Kate Winslet e Pamela Anderson. Sebastian Stan ha vinto il premio come miglior attore in un musical/commedia per la sua interpretazione in “A Different Man”, mentre Demi Moore ha conquistato il suo primo Golden Globe come miglior attrice in una commedia/musical.
Il film d'animazione “Flow – Un Mondo da Salvare”, diretto da Gints Zilbalodis, è stato premiato come miglior lungometraggio a cartoni animati e sarà rappresentante della Lettonia nel concorso per il miglior film internazionale agli Oscar del 2025.
La serata dei Golden Globe è stata caratterizzata da un mix di applausi e emozioni, con molti mondiali che hanno parlato di “idea di follia” e di “celebrazione di questa follia”. Audiard, diplomaticamente, ha ringraziato la giuria per “aver celebrato questa idea di follia”. Mentre “Challengers” di Luca Guadagnino ha vinto il premio per la miglior colonna sonora originale, Wicked ha ricevuto un riconoscimento come campione al box office, una categoria istituita lo scorso anno dopo l'acquisizione dei Golden Globe dalla nuova gestione subentrata alla Hollywood Foreign Press Association.
Sebbene il film su Donald Trump, “The Apprentice”, facesse parte delle nomination, non ha vinto alcun premio, suggerendo che i Golden Globe non sono interessati a sancire leggende. Tuttavia, il film di Demi Moore, “The Substance”, ha vinto il suo primo Golden Globe, un premio ricevuto con applausi smagliati, dopo che l'attrice ha ammesso di credere di aver raggiunto il suo apogeo.
La serata dei Golden Globe si è chiusa con la conferma della sua importanza nel mondo del cinema, non solo per la sua commemorazione dei migliori film dell'anno, ma anche per la sua capacità di creare isteria e sorpresa.