Gomez: “Accordo Meloni-Musk? Il problema è che lui è il braccio destro di Trump”
Il problema dell'accordo tra Meloni e Musk? Il problema è che lui è il braccio destro di Trump. Questa operazione non nasce con il Governo Meloni, questa operazione nasce con il governo di Mario Draghi, negli ultimi mesi del governo di Mario Draghi. L'Italia si presenta nella coalizione di Iris 2, No Parla con i francesi e vuole contare di più. Noi mettiamo i soldi, mettiamo la tecnologia, vogliamo contare i francesi. Ci dicono: “Voi mettete i soldi e non contate nulla”. Cosa fa l'Italia? C'erano delle conoscenze personali tra alcuni rappresentanti italiani e alcuni top manager di Space X e del gruppo Bezos, si sentono: “Fateci un'offerta” e da lì parte tutto il ragionamento.
Non è un rapporto di Giorgia Meloni con Elon Musk, io mi meraviglio, questa è una nota di critica a Giorgia Meloni. E perché non spiega la vera storia di come nasce questa questione di Starlink? Perché sembra il rapporto tra Giorgia e Elon-muschi si sia andato da treu, ma non è così. È una questione di strategia geopolitica nazionale che è nata da un grosso rifiuto dei Francesi, come avvenuto negli ultimi 40 anni nello spazio italiano.
Io ho capito, ho capito che è una questione importante, un fattore che andrebbe spiegato bene, altrimenti…
(Sembra che la seconda parte del testo venga interrotta qui)
In questo contesto, Marcella Maccariello scrive: “Possiamo rispondere solo a comunità commentatori di Facebook, perché siamo in diretta su Facebook, ma non su YouTube, perché non abbiamo ancora risolto questi problemi tecnici che ci impediscono di andare in diretta su YouTube”. Io ricordo quando, nel 2018, la Menoni lamentava che la rete di comunicazione apparteneva alla Francia e volessimo fare emozioni per nazionalizzare le reti. Tu mi pare che gli rispondi: “Guarda, se volessimo fare una roba nazionale di questo tipo, se la vogliamo fare Europea, ci mettiamo un sacco di tempo. Europea, cioè voglio dire, entro il 2031 i costi stimati sono di 25 miliardi di euro”.
Inoltre c'è un'altra cosa paradigmatica: “Io non vorrei che ci ascolta pensasse che siamo dei difensori di Mask, ma cerchiamo di ricostruire solamente i fatti. La cosa paradigmatica è il sistema di lancio. Noi per lanciare i satelliti molto spesso ci rivolgiamo a Mask, perché lui ha il sistema di lancio migliore. Quindi, gioco Forza? Forza passa da lui e paga? Forse il discorso sarebbe da fare più grande rispetto alla privatizzazione dello spazio. Questo è un Altro discorso che riguarda anche le reti telefoniche, piuttosto che i motori di ricerca internet. La differenza è che Mask è impegnato in prima persona in politica, gli altri grandi attori sappiamo che si sono impegnati in passato in politica in maniera un po' più surrettizia. Lui è impegnato, però, e l'impressione che però ti dà è di un signore che tra virgolette molto virgolette vuole diventare imperatore del mondo, insomma”.